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Niang: da punto fermo in Nazionale ad esubero con il Toro

Focus on / L'attaccante del Toro è stato convocato dalla sua Nazionale ma entro il 31 agosto si deve trovare una collocazione sul mercato, oppure si giocherà le proprie carte in granata

Silvio Luciani

Manca meno di una settimana al 31 agosto, data in cui suonerà il gong finale del calciomercato mondiale. Mbaye Niang è sul piede di partenza, ma non ha ancora trovato una collocazione e proprio in questo convulso periodo di trattative è arrivata anche la chiamata di Alioue Cissé. Niang è stato convocato in Nazionale per la seconda partita del girone di qualificazione di Coppa d'Africa, che si disputerà il 9 settembre. In quella data il senegalese sarà già a conoscenza del proprio destino: il Mondiale sembrava averne rialzato la quotazione ma l'acquisto di Zaza, che rinfoltisce ulteriormente il reparto offensivo, lo ha messo ai margini del progetto. A lui la scelta tra il trasferimento all'estero oppure la permanenza a Torino, piazza in cui ha tutto da riconquistare: dalla maglia da titolare all'affetto dei tifosi.

Il Torino infatti ha a disposizione 6 attaccanti di livello per due sole maglie da titolare. La concorrenza è folta ed agguerrita (Belotti, Falque, Zaza, Ljajic ed Edera) e per questo probabilmente la partenza di Niang sarebbe la soluzione migliore anche per gli equilibri del gruppo. L'ostacolo maggiore è il prezzo: Niang è stato riscattato in estate dal Toro, che complessivamente ha pagato 14 milioni per il cartellino. Ora i granata non accetteranno meno di 10/12 milioni per non effettuare una minusvalenza, dilapidando il capitale investito per l'attaccante. In questa intricata situazione quindi, una buona notizia per Niang, che a livello di nazionale continua ad essere un punto fermo: l'obiettivo è diventarlo anche in una squadra di club e solo i prossimi giorni diranno se Mbaye ci proverà con la maglia del Torino o no.