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Torino: a Cagliari senza Mazzarri, ma il gruppo lo seguirà lo stesso

La Lavagna Tattica / La rubrica settimanale del nostro Lello Vernacchia

Lello Vernacchia

Ho sentito la notizia che il mister sta poco bene, vorrei fargli i miei migliori auguri prima di tutto. Quando capitano queste cose c'è sempre di mezzo la pressione e lo stress, elementi che caratterizzano la vita di ogni allenatore. In panchina lunedì ci sarà Frustalupi, speriamo tutti che sia soltanto una cosa momentanea. Ma bisogna guardare avanti. Lunedì a Cagliari è una partita importante, per non dire fondamentale: il Toro fuori casa ha dimostrato di saper fare bene. In mezzo al campo il Cagliari ha valori importanti, in attacco con Pavoletti, Castro e Joao Pedro, Maran può contare su tre giocatori importanti che il Torino giocando a tre potrebbe patire nell'uno contro uno.

Manca Rincon, ma torna Meitè e c'è Baselli che ormai è una certezza; se si dovesse scegliere Lukic si garantirebbe maggiore copertura al centrocampo. Come detto sarà una partita importante per entrambe le squadre, ma per il Toro di più. Mi vengono in mente le partite contro Bologna e Sampdoria perché con questo modulo penso che la squadra di casa qualcosa in più deve fare quindi il Torino può aspettare e ripartire in contropiede, come già ha fatto vedere. Speriamo inoltre che le polveri non siano più bagnate e che Belotti torni quello, non voglio dire quello di due anni fa, ma quello visto contro la Sampdoria almeno. Se fai il 3-5-2 è fondamentale il ruolo degli esterni, che devono fare bene tutte e due le fasi e non devono perdere palloni in mezzo al campo. Zona di campo dove, per altro, ci sarà Barella che è ovunque e va marcato non dico a uomo puro ma a uomo nella zona. Poi attenzione alle palle alte perché Pavoletti non va perso di vista. Il segreto è far crossare male l'avversario, perchè il gioco del Cagliari viene definito dai trequartisti e dai terzini e va bloccato lì. Un mio vecchio allenatore mi diceva: "Se gli avversari giocano per i cross, non bisogna farli arrivare sul fondo o farli arrivare male". Così possiamo fargli male. Massimo rispetto per l'avversario ma bisogna cercare i tre punti. Spero si metta bene come a Bologna, ma che poi non si commettano gli stessi errori.

Quello che è successo a Mazzarri è una cosa importante ma ai giocatori non deve toccare, anzi per come sono stato giocatore io deve caricare ancora di più tutto l'ambiente. Se il rapporto con l'allenatore è ben saldo, in campo da giocatore dai tutto e anche di più. L'auspicio di tutti, tifosi e non, è ovviamente quello di una pronta guarigione, ma per ora il mister può stare tranquillo perché in panchina ci sarà Frustalupi; che sa bene cosa fare. Queste sono le cose del calcio che ti devono riunire. Uno stimolo in più per star vicino al mister e per far vedere a tutti che anche se l'allenatore non c'è fisicamente il gruppo continua a seguirlo.