"Simone Edera può riabbracciare Moreno Longo dopo i trascorsi che i due hanno avuto insieme nella Primavera del Torino. Sotto la guida del tecnico il classe 1997 ha vinto Scudetto (memorabile il calcio di rigore decisivo contro la Lazio) e Supercoppa Primavera e adesso cerca di potersi rilanciare anche con la prima squadra, all'età di 23 anni, dopo aver collezionato solo due presenze in questa stagione e sette in quella precedente, trascorsa a metà tra Toro e Bologna (in prestito). Edera è l'unico giocatore della rosa attuale che Longo ha già allenato e il tecnico per l'attaccante rappresenta un'occasione imperdibile per il rilancio personale.
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Torino, Longo è l’occasione di Edera: ora il canterano deve rilanciarsi
Focus on / Il classe 1997 è già stato allenato dal tecnico ai tempi della Primavera, con il quale ha vinto uno scudetto e una Supercoppa
"IL RAPPORTO - Con Longo in panchina, Simone ebbe numeri importanti nella Primavera. A cavallo tra la stagione 2014-15 e 2015-16 ottenne 61 presenze e 18 gol conditi da 7 assist, da attaccante esterno destro prima del 4-2-4 e poi del 4-3-3. Longo con Edera si è sempre appellato alla regola del "bastone e carota": l'ha sempre ritenuto un ottimo talento che però tende a "sedersi" ed accontentarsi, specchiandosi nelle sue doti. Sicuramente il carattere di Edera è sempre stato particolare, ma Longo sa perfettamente come gestire il ragazzo. "Conosco le qualità di Edera (e Millico), ma sarà lui a dovermi dimostrare di meritare una maglia da titolare", ha detto Longo nella conferenza stampa di presentazione.
"LA CHANCE - L'allenatore del Toro è conosciuto per le sue doti di motivatore e probabilmente è anche per questo che il Torino ha scelto lui per sostituire Walter Mazzarri. Alla squadra serve una scossa e con la sua grinta Longo può trasmetterla. Questo ragionamento si può fare anche per i singoli e per Edera questa è un'imperdibile occasione di rilancio. Dopo un ottimo impatto in prima squadra ai tempi di Sinisa Mihajlovic si è un po' perso, anche a causa dei diversi problemi fisici che lo hanno fermato nell'ultimo anno. Adesso arriva Longo: il tecnico si appoggerà anche sul suo ex giocatore, che potrebbe avere l'opportunità di diventare protagonista come mai è stato in Serie A.
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