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Torino, dal playoff di Brescia al rigore di Cerci: i momenti più bui del decennio

Le delusioni / Dal 2010 al 2019: tutti i momenti, sportivamente parlando, più bassi dell'ultimo decennio del Torino FC

Nicolò Muggianu

FLORENCE, ITALY - MAY 18: Alessio Cerci of Torino FC shows his dejection during the Serie A match between ACF Fiorentina and Torino FC at Stadio Artemio Franchi on May 18, 2014 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
 Arma in lacrime al termine della finale di ritorno dei playoff 2009/'10 contro il Brescia.

Dal 2010 al 2019: dieci anni, un periodo di tempo limitato, ma abbastanza ampio per scrivere la storia recente del Torino. Una storia fatta di crescita, tra alti e bassi. E proprio sui secondi ci soffermiamo oggi: quelli che, sportivamente parlando, hanno lasciato una cicatrice nel cuore di tutti gli appassionati dei colori granata.

Il primo episodio risale al 2010: la finale playoff contro il Brescia. Da una parte il Torino di Colantuono, dall'altra le Rondinelle di Iachini: in palio c'è un posto nella Serie A 2010/2011. L'andata si gioca il 9 giugno all'Olimpico: finisce 0-0, tra le polemiche dei tifosi granata, che vedono annullare un gol regolare del marocchino Rachid Arma a pochi minuti dal 90'. Nel match di ritorno al Rigamonti vincerà poi il Brescia per 2-1, con il Torino che vedrà sfumare la promozione proprio all'ultimo istante.

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