toro

Torino e Var, una relazione complicata: ecco gli episodi contestati

Marco De Rito

"L'ESORDIO DEL VAR - La prima contestazione nasce proprio nell'esordio della video assistenza: la partita incriminata è Bologna-Torino, prima gara della scorsa stagione. Al Dall’Ara va in scena un grossolano errore di valutazione da parte di Massa. Nel finale di gara Mattia Destro, con un tocco involontario, favorisce Belotti il quale serve Berenguer che riesce a trafiggere Mirante. Sarebbe stato il gol del vantaggio dei piemontesi (1-2), l'arbitro ferma il gioco qualche istante prima che il pallone entrasse in rete per una presunta posizione di off-side. Fuorigioco che non c'è ma ormai non si può fare nulla: Massa ha fermato il gioco prima che la palla abbia varcato la riga di porta e, come dice il regolamento, il Var non può più intervenire. Allora si stabilisce da protocollo che le azioni debbono terminare e dopodiché, se c'è qualche dubbio, va controllato alla video assistenza. Altrimenti il rischio è che il supporto della tecnologia potrebbe risultare nullo.

"TORINO-SAMPDORIA - È il 17 settembre 2017 e di fronte si trovano due squadre candidate all'Europa League.  A 5' dalla fine Ljajic entra in area e sul contrasto con Silvestre cade. Tagliavento non concede il penalty, prende la decisione senza controllare il Var. Decisione sbagliata da parte del direttore di gara, in quanto il penalty era sacrosanto. La partita terminerà con un pareggio per 2-2 ed è rimasto l'amaro in bocca ai ragazzi che erano allenati da Mihajlovic.

TORINO-VERONA - Il 1° ottobre 2017 si consuma un'altra polemica. Al minuto 87' Kean segna la rete dell’1-2, che alimenta le speranze degli ospiti, ma Gavillucci annulla per sospetta posizione di fuorigioco. L'assistente aveva segnalato correttamente la posizione di off-side ma il silent check è errato e quindi Gavillucci convalida il gol dell'Hellas.

ROMA-TORINO - Negli ottavi di finale di Coppa Italia, c'è una piacevole sorpresa: il Torino vince contro la Roma e passa il turno. Partita vinta nonostante gli episodi, dato che Calvarese decreta un rigore a favore dei capitolini molto dubbio.  Al 77′ Schick, marcato benissimo da Moretti,  si lascia cadere nel momento in cui il difensore granata smette di trattenerlo: non c’è il rigore assegnato alla Roma, ma il Var non interviene e Calvarese fischia il penalty convinto della sua decisione.

SPAL-TORINO - Prima di Natale il Toro gioca in casa della Spal. Al 68′ De Silvestri si scontra con Grassi all’interno dell’area di rigore del Torino. Per l’arbitro si può continuare ma qualche istante più tardi, su segnalazione dell’assistente Var, decide di andare a rivedere l’accaduto. Valeri non ha dubbi: è calcio di rigore. Antenucci dal dischetto non sbaglia ed è 2-2. Analizzando le immagini però si nota come sia il centrocampista della Spal a impattare la coscia del granata, il quale si era posizionato con il corpo a difesa del pallone. Oltretutto pare bizzarro che sia intervenuto il Var per assegnare un rigore come questo, quando l’assistenza al video dovrebbe intervenire solo in caso di “chiaro errore".

JUVENTUS-TORINO - Il Toro torna in campo per la prima volta nel nuovo anno e l'occasione è di quelle importanti: derby della Mole che decreta il passaggio del turno in Coppa Italia. Il 2-0 bianconero arriva con un gol di Mandzukic che batte Milinkovic-Savic con uno scavetto, ma in precedenza l’azione era stata viziata da un fallo evidente di Khedira ai danni di Acquah. Doveri, dopo aver ricevuto il silent check dalla postazione VAR, decide di andare a rivedere quanto accaduto. Secondo l’arbitro romano non c'è alcuna irregolarità sull’azione del gol. Decisione scorretta che produrrà l'ira di Mihajlovic che verrà espulso. Questa sconfitta sarà l'ultima partita di Miha sulla panchina granata, lo sostituirà Walter Mazzarri.

Potresti esserti perso

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 987 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".