Marco Giampaolo ritrova quel Milan che una stagione fa lo fece fuori. Una separazione prematura, ma senza la quale il tecnico di Giulianova non sarebbe potuto approdare al Toro. Un addio arrivato troppo presto forse, visto che l'arrivo di Stefano Pioli non segnò da subito una svolta. Questa piuttosto arrivò quando a gennaio arrivò dall'America Zlatan Ibrahimovic. Fu l'arrivo del campione svedese a segnare la svolta per un Milan che ora sembra essere tornato grande.
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Torino, Giampaolo ritrova quel Milan che in lui non ha creduto abbastanza
Focus / Nonostante un precampionato esaltante in rossonero, la sua avventura finì prematuramente e Pioli svoltò grazie a Ibrahimonvic
INIZI - E pensare che le primissime gare del Milan di Giampaolo furono estremamente positive. Durante l'International Cup negli USA i rossoneri giocavano un calcio dinamico e propositivo, tanto da strappare gli applausi di svariate avversarie. In particolare furono i bavaresi del Bayern Monaco a complimentarsi personalmente con Giampaolo per come giocava la sua squadra. Quella squadra si fermò a Cardiff, dove giocò l'ultima amichevole internazionale. Appena rientrata sul suolo italico, la squadra del tecnico di Giulianova si è persa.
TORINO - Il miglior sprazzo di Milan in Serie A è stato visto proprio nel primo tempo contro il Torino. Un inconsapevole incrocio con il destino e - come se fosse già segnato il futuro - in quella partita Giampaolo venne rimontato nella seconda frazione proprio dai granata. Una storia che da quando è arrivato a Torino ha già vissuto più volte. Nel 2021 il trend sembra essersi interrotto. Contro il Parma la squadra di Giampaolo ha chiuso la sfida nel finale, mentre contro il Verona ha pareggiato in rimonta. Ora il ritorno a San Siro da avversario, per prendersi una piccola rivincita e dare magari una svolta alla sua carriera in granata, riportando il Toro al successo a San Siro contro il Milan, una vittoria che manca dal 1985.
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