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Torino-Juventus 1-3: tre cambi, poi il blackout

Finale della stracittadina / Higuain castiga i granata, Pjanic cala il tris

Marco Parella

Primo tempo a fasi alterne con il Toro in vantaggio grazie al Gallo recuperato da Higuain. Tornano in campo gli stessi 22 e ci prova subito Sturaro, il suo sinistro finisce molto largo. La Juve ora spinge sull'acceleratore, il Torino non riesce ad allenatre la pressione. Al terzo minuto Khedira colpisce di testa da buona posizione, ma manca la mira; due minuti dopo Castan salva tutto ancora sull'ex Real Madrid, ma Cuadrado spaventa sulla fascia destra.

Falque prova la gran botta al volo, palla in curva. Il Torino dà comunque segnali di risveglio. Al 12esimo Ljajic calcia una punizione insidiosa dalla sinistra, Chiellini si rifugia in angolo. Poco dopo Belotti fa alzare in piedi i tifosi granata per un gran recupero di pallo con fallo guadagnato nella trequarti bianconera. Dalla punizione scaturisce una bella azione che porta al tiro prima Benassi che colpisce un difensore avversario, poi Falque manda la ribattuta ampiamente sul fondo.

La partita continua tra pressing molto alto e qualche lancio lungo di troppo per il Toro, Allegri butta nella mischia anche Lemina per Sturaro. Al 68esimo Baselli spreca un bel contropiede non riuscendo a servire Falque accorrente sulla destra e in buona posizione. Chiellini ci mette una pezza. Rossettini anticipa poi bene in difesa e parte verticalmente verso Buffon, una cavalcata di 50 metri chiusa in corner. Entra Dybala per Mandzukic. Un liscio di Barreca lancia nello spazio Lichtsteineir, ma nuovamente Rossettini intercetta il cross rasoterra dello svizzero.

Poco prima della mezz'ora di gioco Ljajic sfiora il palo con la specialità della casa, il destro a giro. Lemina manda alto da fuori area, Belotti lotta come un leone recuperando palloni. Higuain sparacchia fuori misura in contropiede. Partita vivissima.

Mihajlovic pensa ai cambi a 10' dalla fine. Acquah per Baselli, Boyè e Martinez entrano per Benassi e Falque. Allegri toglie Cuadrado per Pjanic. Le carte le scombina però ancora una volta il Pipita Higuain, sempre lui, sempre lasciato solo a centro area. Il suo destro non lascia scampo a Hart quando mancano 8 minuti al triplice fischio.

Ci riprova ancora l'argentino all'88esimo con il Toro a trazione anteriore molto sbilanciato, pallone oltre la traversa. A tempo scaduto Higuain viene fermato da Hart in uscita, il portiere granata si supera anche su Pjanic che però recupera il pallone e ribatte in porta. Toro che non ha giocato male e ha avuto le sue occasioni, Juventus più cinica e concreta.