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Torino, per Meité un anno senza gol: Mazzarri insiste, deve tirare di più in porta

Focus On / Il 16 settembre 2018 l'ultimo centro contro l'Udinese, poi un anno di alti e bassi

Gianluca Sartori

"Era il 16 settembre 2018 quando alla Dacia Arena di Udine Soualiho Meité scagliava un bolide all'incrocio dei pali per portare il Torino sull'1-1. Una saetta che arrivava pochi giorni dopo la rete in casa dell'Inter a San Siro e che dunque fece maturare in molti nell'ambiente granata la convinzione di avere per le mani un potenziale crack del centrocampo, un giocatore che per mezzi fisici e tecnici aveva davvero la potenzialità per fare la differenza e per vivere un anno da protagonista. Il 16 settembre 2019 il Torino sfiderà il Lecce in casa: ebbene, un anno dopo quello di Udine è rimasto l'ultimo gol con il Torino di Soualiho Meité.

"GRANDE POTENZA - La stima nelle potenzialità di Meité non è venuta meno, specie in Walter Mazzarri, l'allenatore granata. Di sicuro però negli ultimi 365 giorni il gigante francese non ha vissuto l'esplosione che ci si poteva attendere. Un calo di fiducia accompagnato da una continuità mentale non certo al massimo livello ha fatto sì che lo scorso campionato sia stato per Meité un alternarsi di alti e bassi. Una tendenza che è rimasta di attualità se si pensa al match di andata contro il Wolverhampton, quando Soualiho si è macchiato di qualche errore di pigrizia che lo stesso Mazzarri non ha mancato di sottolineare. Che il centrocampista abbia vissuto un anno senza gol è quasi un delitto per quelle che sono le sue potenzialità, specie per quanto riguarda il tiro in porta. Meité sa calciare di destro e di sinistro e ha una grande potenza di tiro, armi che deve sfruttare di più. Lo stesso Mazzarri non manca mai di ricordarglielo: vedremo se contro il Lecce, a un anno esatto dall'ultimo gol, Meité riuscirà a rompere l'incantesimo.

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