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Torino, riecco Zaza dopo due mesi: a Napoli può essere della partita

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A distanza di due mesi l'attaccante lucano è tornato ad allenarsi col gruppo e Juric lo valuta per la trasferta campana

Irene Nicola

Due mesi dopo, Simone Zaza torna arruolabile da Ivan Juric. Lo fa nel momento del maggior bisogno, con la trequarti ancora incerottata - Praet e Pjaca continuano le terapie, Verdi è nuovamente infortunato - e con un attacco trainato unicamente da un Antonio Sanabria che ora è impegnato con la Nazionale del Paraguay e tornerà solo tra una settimana, in attesa del recupero pieno di Andrea Belotti. Ma soprattutto, Zaza mette nel mirino la sfida al Napoli capolista alle porte.

Torino, riecco Zaza dopo due mesi: a Napoli può essere della partita- immagine 2

CALVARIO - Per Zaza si tratta di uno spiraglio di luce, apertosi dopo un periodo travagliato che lo ha tenuto in disparte dal 14 agosto. L'attaccante lucano si era fermato infatti in allenamento dopo un contrasto con Ben Kone. Inizialmente sembrava un semplice trauma contusivo, gli esami strumentali però hanno evidenziato tutt'altra diagnosi: interessamento distrattivo parziale del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Il recupero si è inevitabilmente allungato. I tempi sono però diventati insostenibili quando dai 30-35 giorni di stop si è passati quasi al doppio, alimentando la stizza di Juric.

Torino, riecco Zaza dopo due mesi: a Napoli può essere della partita- immagine 3

TENTAZIONE - Ora Zaza sembra finalmente poter uscire dal tunnel. Da qualche giorno ha iniziato a lavorare in gruppo e nei nove che separano i granata dalla partita con il Napoli l'attaccante potrà migliorare ancora la sua condizione. Juric dovrà dosarlo, ma potrà considerarlo, salvo sorprese, tra le sue scelte per la trasferta campana. La situazione, già delicata, dell'attacco rischia infatti di complicarsi ulteriormente con la sosta per le Nazionali. Antonio Sanabria rientrerà per ultimo a Torino dopo l'ultimo match del 15 ottobre e rischia di saltare o di arrivare stanco alla partita col Napoli. A quel punto toccherebbe a Zaza farsi trovare pronto, soprattutto considerando che Belotti sì sta migliorando, ma è indietro rispetto al lucano sul recupero visto che lavora ancora individualmente e dunque si unirebbe al gruppo con qualche giorno di ritardo. Juric dovrà fare di necessità virtù. E se Zaza non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, per il tecnico croato poterlo utilizzare almeno per uno spezzone di gara (se non di più) può essere una soluzione allettante.

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