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Torino, Rodriguez stavolta vince il duello con Berardi: con Juric sembra rinato

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - SEPTEMBER 17: Domenico Berardi (R) of US Sassuolo competes for the ball with Ricardo Rodriguez (L) of Torino FC during the Serie A match between US Sassuolo and Torino FC at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on September 17, 2021 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Con maggiore organizzazione del collettivo, l'elvetico riesce meglio a interpretare il ruolo. Juric può rilanciarlo

Andrea Calderoni

Ricardo Rodriguez è uscito positivamente dal duello del Mapei Stadium contro Domenico Berardi. Era uno dei grandi temi della vigilia, considerato che lo svizzero con la sua selezione nazionale aveva sofferto e non poco l'attaccante italiano nelle partite di questa calda estate. Invece, il duello con i rispettivi club ha fatto segnare una vittoria abbastanza netta del granata sul neroverde. Anche Rodriguez con la sua prestazione attenta, precisa e guardinga ha contribuito al successo del Torino di Ivan Juric a Reggio Emilia. Ha dato un segnale veramente importante l'elvetico, molto spesso criticato dall'opinione pubblica. Nasce laterale difensivo, ma negli ultimi tempi si è adattato sia nel Torino sia nella Nazionale elvetica a ricoprire la posizione centrosinistra di una difesa a tre. Il fatto che sia adattato emerge ancora oggi in alcuni movimenti (fatica ad esempio ad accorciare quando un avversario tende a sterzare sul mancino, entrando dentro al campo) ma la maggior solidità del Torino di Juric rispetto a quello del recente passato lo sta aiutando.

 ritiro Santa Cristina 2021 Ricardo Rodriguez

SOLIDO - Soprattutto nelle ultime due gare i granata non si sono fatti sorprendere da infilate elementari, il che lo ha aiutato. Se infatti è chiamato al compitino, Rodriguez sa assicurarlo meglio di molti altri perché è abituato a essere concreto (anche da laterale difensivo puro ha sempre fatto della concretezza la sua arma più importante). Non osa mai più del dovuto e segue al meglio le richieste del proprio allenatore di turno e a Juric questo piace parecchio. Come tutti, viene agevolato se il collettivo funziona. L'anno scorso ha sofferto ed è entrato nel vortice a causa di un sistema squadra che faticava sotto tutti i punti di vista. Le scelte tecniche di Nicola, poi, lo hanno spesso penalizzato. A Reggio Emilia, invece, il Torino non ha mai perso le misure e Rodriguez diligentemente ha interpretato al meglio la gara, intrappolando il temuto Berardi. L'elvetico, dunque, potrebbe diventare a lungo termine un giocatore rilanciato da Juric e sarebbe anche questo un fatto molto significativo, perché rappresenterebbe un'alternativa in più per la difesa.

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