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Torino-Roma 3-1, Spalletti: “Noi presuntuosi. Raccattapalle sparivano: Toro con mentalità vecchia”

A caldo / Il commento del tecnico giallorosso sul match del Grande Torino: "Squadra troppo lunga"

Gino Strippoli

"Al termine di Torino-Roma, ha parlato anche Luciano Spalletti. Ecco le parole del tecnico ospite a proposito dell'incontro tra granata e capitolini: "Ci siamo allungati troppo, la difesa è rimasta sola: la squadra non si è ricomposta con i giusti tempi lungo tutto la partita. Ci sta sbagliare qualche occasione; certo, avrebbero direzionato la partita in un'altra maniera. Una volta concessa la prima opportunità, però, il Torino è stato bravo a sfruttarla".

"Spalletti continua: "A me non interessa l'episodio, ma l'analisi di lungo periodo: non bisogna farsi condizionare dai momenti buoni e da quelli negativi. I nostri alti e bassi all'interno dello stesso match sono di natura mentale, non tecnica: poi ovvio che si hanno conseguenze si tutti gli aspetti. C'è stata un po' di presunzione nell'aspettare che i risultati arrivino da sé, invece bisogna conquistarseli. Perché ho abbassato Totti? Ho cercato di togliere densità dalla fase offensiva, lui ha le qualità per illuminare la squadra anche cinque metri più dietro. Dzeko? Ripeto, purtroppo non riusciamo a mantenere un livello consistente nello sforzo complessivo: questi atteggiamenti andranno studiati in allenamento".

""Tagliavento è stato un ottimo arbitro e secondo me non ha sbagliato niente. Alla fine ho avuto da ridire con la panchina del Torino perchè a un certo punto i raccattapalle non passavano più i palloni. Il Torino, che è stato bravissimo dal punto di vista tecnico-tattico, dal punto di vista della preparazione della partita e da quello della ricerca del risultato, ha dimostrato di poter fare meglio da questo punto di vista. E' sintomo di una mentalità un po' vecchia ed antiquata".

""Sul primo gol preso, Fazio ha perso Belotti perchè lui ha fatto un bel movimento ad allargarsi. Lui è un bomber di quelli veri, che gli spazi se li sa ritagliare. Se fosse rimasto fermo avrebbe dovuto andare a duello aereo con Fazio. Invece ha capito dove poteva arrivare la palla e ha sfruttato quelle che sono le sue qualità. Complimenti a lui"

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