Torino, uno sguardo all’anno scorso: 8 punti in più. E i gol…

Il Torino si è fermato per la sosta delle Nazionali avendo portato a casa una sconfitta contro lo Spezia nell’ultimo incontro. Un risultato negativo, che ha rovinato l’inizio promettente del Toro. Ma la squadra granata, ad oggi, non si può lamentare molto per la situazione di classifica. Con Juric il Torino si trova al dodicesimo posto: l’anno scorso con Giampaolo il Toro occupava l’ultima posizione a pari merito con il Crotone. Una situazione decisamente più negativa, ai limiti del tragico.

CONFRONTO - Il Torino di Juric, come detto, ha una posizione decisamente migliore in classifica, ma non si ferma qua il miglioramento. Quest’anno la squadra granata ha anche subito solo 12 gol, con una media di un gol a partita. Se si guarda all’anno passato c’è da rabbrividire: dopo 12 giornate erano già 30 i gol al passivo, quasi il triplo. C’è da dire che il Toro di Giampaolo aveva segnato 5 gol in più (20 contro i 15 di Juric), ma questo dato sottolinea ancora di più quanto sia importante l’aspetto difensivo in un campionato.

CAMBIAMENTO - Le differenze stanno nei numeri, ma anche negli interpreti. Juric, se è riuscito in così poco tempo a ridare un’identità e speranze al Torino, è anche perché ha avuto la possibilità di cambiare diversi interpreti rispetto alla squadra dell’anno scorso. Milinkovic Savic, Djidji, Buongiorno, Aina, Pobega, Mandragora, Brekalo, Praet e Sanabria l’anno passato non c’erano in campo con il Toro. Per motivazioni differenti, Juric si è ritrovato per le mani una squadra molto cambiata, anche se con alcuni nomi di “seconda mano” come Aina e Djidji. Il lavoro di Juric, come spesso ripete lui stesso, è solo all’inizio, ma le differenze rispetto all’anno scorso sono lampanti. Il croato ha cominciato un percorso che, gradualmente, può riportare il Toro ad avere la dimensione che merita.

2020/2021 dopo 12 giornate

6 punti

20 gol fatti

30 gol subiti

2021/2022

14 punti

15 gol fatti

12 subiti