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Torino-Verona: granata per chiudere il discorso salvezza, ma l’Hellas non è sazio

Verso il match / Gli scaligeri sono salvi ma non lottano per l’Europa, però il pareggio contro l’Atalanta dev’essere da monito per i granata

Marco De Rito

"Dopo il rocambolesco 3-3 dell’andata, Torino e Hellas Verona si riaffronteranno all’ombra della Mole nella giornata di domani, mercoledì 22 luglio con calcio d’inizio alle 21.45. Si tratta della sfida valida per la 35ª giornata di Serie A in un campionato che ormai volge al termine con questo format molto intenso e con tante partite ravvicinate. Relativamente a questo, c'è subito da segnalare che il Verona arriva alla sfida con un giorno in più di riposo: i veneti hanno giocato sabato in casa con l'Atalanta, i granata domenica a Firenze. Lo ha sottolineato anche Moreno Longo nel post partita della gara persa contro la Fiorentina: “Non mi piacciono gli alibi ma questa è la terza volta che affrontiamo avversari con un giorno di riposo in più e sarà lo stesso col Verona. In questo format anche solo un giorno di riposo in più incide”.

"SALVEZZA NON ANCORA RAGGIUNTA - Le due squadre arrivano in momenti e posizioni in classifica diverse. I granata dovranno riscattare la brutta sconfitta subita contro la Fiorentina e cercare di cogliere quel risultato positivo che ancora manca per mettere definitivamente in cassaforte la salvezza. La situazione in classifica del Torino al momento non è preoccupante, visto gli otto punti che separano i granata dal Lecce, terzultimo in classifica. Ma la permanenza in Serie A non è ancora matematica e ne sono consapevoli Andrea Belotti e compagni, che nelle ultime quattro giornate dovranno racimolare punti per tenersi a distanza dal terzultimo posto.

"HELLAS NON SAZIO - Situazione diversa per l’Hellas Verona che attualmente è al nono posto in classifica a quota 45 punti. I veronesi sono la squadra rivelazione della stagione: in molti ai nastri di partenza vedevano la squadra di Juric tra le candidate per la retrocessione, ma il campo ha detto qualcosa di molto diverso grazie al lavoro del tecnico croato (da tempo seguito anche dal Torino) che ha portato all'esplosione di diversi giocatori in precedenza non conosciuti dal grande pubblico come Amrabat (già preso dalla Fiorentina), Kumbulla, Pessina e Zaccagni. A guardare la classifica, il Verona non ha più nulla da chiedere a questo campionato: la lotta salvezza non lo riguarda e nemmeno la lotta per l'Europa League visti gli 11 punti di distacco dal Milan settimo. Ma i veneti sono reduci da un ottimo pareggio conseguito contro l’Atalanta che in piena lotta per il secondo posto ha subito una battuta d’arresto nella scorsa giornata di campionato: una partita che fa pensare che la squadra di Juric non abbia intenzione di concedere nulla agli avversari. Dunque la squadra di Moreno Longo non deve commettere l’errore di sottovalutare l’avversario che si troverà di fronte mercoledì.