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Toro, Bremer e Meité gli insostituibili post-Covid. Sirigu e Belotti i più presenti

Andrea Calderoni

 BOLOGNA, ITALY - AUGUST 02: Simone Verdi of Torino FC kicks towards the goal during the serie A match between Bologna FC and Torino FC at Stadio Renato Dall'Ara on August 02, 2020 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

La rosa corta del Torino ha fatto sì che Moreno Longo dopo la lunga sosta per l’emergenza sanitaria abbia dovuto puntare, più di molti altri colleghi, sempre sugli stessi giocatori. La salvezza, anche per questo, era tutt’altro che scontata, considerate le esigue risorse a disposizione, soprattutto in mediana. Ogni tre o quattro giorni i granata hanno dovuto contare sempre sugli stessi elementi da schierare. Sui 1.170 minuti post-Covid, spalmati su 13 gare, dal Parma in casa al Bologna in trasferta, la classifica dei granata per minutaggio è la seguente: Bremer 1.164, Belotti 1.094, Meité 1.043, Nkoulou 1.004, Sirigu 990, Rincon 871, Zaza 767, Verdi 764, De Silvestri 707, Berenguer 653, Izzo 645, Aina 619, Ansaldi 596, Lukic 562, Lyanco 504, Edera 269, Djidji 152, Singo 131, Ujkani e Rosati 90, Millico 84, Celesia e Adopo 2. Come evidenziano anche i semplici numeri, Bremer e Meité sono stati due dei quattro che hanno accumulato più di mille minuti. 23 i giocatori impiegati (3 portieri e 2 per appena un paio di minuti). 15 quelli che hanno giocato più o meno il 50% dei minuti, segno che di ricambio ce n’è stato molto poco.

 

 

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