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Toro, la scelta del falso nove non paga. Ma la terza punta non è una priorità

Toro, la scelta del falso nove non paga. Ma la terza punta non è una priorità - immagine 1
Anche contro il Verona tante difficoltà senza un centravanti di ruolo, ma Juric spiega: "Sanabria e Vlasic simili"

Alberto Giulini

Soltanto contro la Sampdoria, fino a questo momento, il Toro ha tratto buoni risultati dalla scelta di giocare senza un vero centravanti di ruolo. Contro il Verona Juric ha affidato le chiavi dell'attacco a Vlasic, che è sì riuscito a giostrare qualche pallone spalle alla porta, ma ha soprattutto patito la fisicità di un mercatore come Hien. Le difficoltà dei granata sono parse evidenti, ma il tecnico ha voluto motivare la scelta facendo riferimento alle caratteristiche del croato, ritenute molto simili a quelle di Sanabria. "Entrambi giocano spalle alla porta e fanno giocare gli altri, non mi cambia l'interpretazione della gara" ha spiegato il tecnico, ritenendo che invece la situazione cambi quando al centro dell'attacco c'è Pellegri: "È un giocatore che attacca la profondità, allora si prepara la partita in un modo diverso".

Tra scelta forzata o tecnica: scarsi risultati in granata

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Che a Juric piaccia l'idea di giocare in determinati frangenti senza una punta di ruolo è cosa nota da diversi anni. Del resto già al Verona il tecnico aveva optato talvolta per una formazione con dei centrocampisti impiegati come riferimenti offensivi. Se alla guida degli scaligeri questa soluzione aveva dato risultati decisamente soddisfacenti, lo stesso non si può dire relativamente alla sua avventura granata. Con Sanabria e Pellegri che sono spesso mancati contemporaneamente in questa prima parte di stagione, la scelta del falso nove è stata spesso obbligata: si pensi ad esempio al derby o alla trasferta di Bologna. Ma in altri frangenti - su tutti la gara di inizio stagione contro il Sassuolo o quella con il Verona - la decisione di Juric è stata dettata unicamente da ragioni di natura tecnica. Il risultato del campo, in entrambi i casi, è stato però deludente: gli spazi lasciati liberi dal finto centravanti non sono stati occupati da nessuno e la squadra ha dato l'impressione di essere troppo poco pericolosa sul piano della produzione offensiva.

Sul mercato: il centravanti non è una priorità

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Nelle prossime settimane andrà compreso se Juric intenderà tentare di lavorare ulteriormente sulla soluzione di un Toro senza centravanti, cercando di invertire una rotta che ha fin qui portato pochi risultati. Con Pellegri ai box ancora almeno un mese, in rosa è rimasto il solo Sanabria nel ruolo di centravanti ed un'ulteriore punta non rappresenterebbe una priorità per il tecnico. Come riportato da gianlucadimarzio.com, il tecnico stesso non avrebbe indicato un nuovo attaccante centrale tra le priorità di mercato, che sarebbero invece un esterno ed un centrocampista mancino. Una scelta che si potrebbe tentare di spiegare alla luce delle difficoltà del reperire elementi di livello nel mercato di gennaio: si è detto della possibilità Shomurodov, ma anche l'uzbeko non è un bomber di razza e difficilmente basterebbe da solo a risolvere le difficoltà del Toro in fase realizzativa. Intanto le prossime settimane saranno indicative: Juric deciderà di puntare ancora su una formazione senza centravanti di ruolo?

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