Toro, Miranchuk è subito decisivo: non segnava dallo scorso febbraio

Gli sono bastati 43 minuti per risultare decisivo. Aleksej Miranchuk è sbarcato nell'universo Toro nel migliore dei modi, presentandosi ai tifosi granata con un colpo da biliardo che ha spianato la strada per la vittoria di Monza. Un affare che sembrava chiuso, poi è saltato a causa del dietrofront atalantino e infine si è risolto. Alla fine Miranchuk è arrivato alla corte di Juric e soltanto due giorni dopo, l'allenatore croato l'ha schierato dal primo minuto: "Miranchuk ha il vantaggio che arriva da Gasp, è più semplice inserirlo. Si è allenato e ha fatto poche amichevoli, ma si troverà subito bene". 

In gol all'esordio, non segnava dal 28 febbraio

Meglio non poteva iniziare, l'avventura di Miranchuk a Torino: il russo è arrivato per esprimere quel talento che con la maglia dell'Atalanta si è visto soltanto a sprazzi ed è stato subito decisivo, nonostante non segnasse dal 28 febbraio contro la Sampdoria. In quel caso il gol fu ancora più bello, una serpentina che si concluse con un bel sinistro sul primo palo. A Monza, invece, quello di Miranchuk è stato un gol di sistema: recupero palla sulla trequarti e uno scambio che coinvolge tutto il tridente, concluso deliziosamente dal russo. Radonjic per Sanabria per Miranchuk, una combinazione vincente, che prevederà anche l'inserimento di Vlasic.

Tra oggi e domani verrà valutata l'entità dell'infortunio

Gol e tre punti hanno messo in secondo piano anche il risentimento muscolare alla coscia sinistra, che lo ha costretto a stringere i denti per terminare il primo tempo prima di essere sostituito da Vlasic all'intervallo. Non sembrerebbe nulla di particolarmente preoccupante, visto che il trequartista granata è riuscito a stringere i denti e a concludere il primo tempo. Comunque, Juric aspetta le valutazioni dei medici: tra oggi e domani, alla ripresa degli allenamenti, Miranchuk si sottoporrà ad esami per conoscere l'entità dell'infortunio. Una volta superato questo intoppo, il russo potrà prendersi il posto che gli spetta: il centro dell'attacco granata.