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Toro sei una “squadretta” internazionale! Ma questo è il Toro?

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Controcorrente di Gino Strippoli  - Il pareggio contro la Cremonese pone mille dubbi sulla qualità dei granata

Gino Strippoli

Toro squadra? No!  “Squadretta”? Sì! Sicuramente il pareggio di lunedì contro la Cremonese mette in luce tutte le ‘magagne ‘ qualitative del Torino di quest’anno. Diventa inammissibile giocare contro l’ultima in classifica, già di fatto in serie B, e trovarsi pure sotto a rincorrere un pareggio. Sul campo contano i fatti e, mi ripeto, i fatti dicono che contro la Cremonese il Toro non ha giocato bene, non ha fatto una buona prestazione anzi direi pessima. Sono inutili le parole che vanno poi al vento che possono essere dette dopo questa partita, quelle scusanti del tipo: il Toro ha creato tante occasioni, il loro giocatore migliore è stato Carnesecchi, la Cremonese ha fatto fuori Napoli e Roma in Coppa Italia, al Toro mancava Ricci e Vlasic e cosi via.

La Cremonese che davvero non ha più nulla da dire e dare al campionato se non l’orgoglio di giocare è davvero poca, un dato che si è visto dai molteplici errori dei difensori con la paura di disfarsi del pallone appena ricevuto, per non dire di un centrocampo con due ex granata, Benassi e Meitè che poco hanno detto e fatto, in avanti la squadra lombarda non ha un vero centravanti visto che Okereke è una guizzante seconda punta. Eppure il Torino non è riuscito a vincere contro una squadra che per tutto il primo tempo era completamente in bambola e disorientata.

Si è vero sono state create tante occasioni, con Sanabria che prima ha sprecato a tu per tu con il portiere ma poi ha giocato un'ottima partita trovandosi però l’ostacolo Carnesecchi anche quando il pallone avrebbe meritato di entrare in occasione del suo colpo di testa all’87' e super parata del numero uno avversario. Come bravo Miranchuk nel regalare assist a tutti. Ma tutto questo ‘poco’ non può di certo bastare per vincere e ricordiamo che in campo non c’era il Real Madrid o il Barcellona ma nemmeno il Bologna che viaggia a vele spiegate o il Monza, ma solo l’ultima in classifica, la squadra più debole di tutta la serie A.

Una partita di questo tipo il Toro se fosse squadra avrebbe dovuto mangiarsela con almeno tre gol di scarto. Ci riescono le altre squadre perché non il Toro?! Già perché questo Toro speso gioca da "squadretta” e forse lo è e pure internazionale visto che nell’undici di partenza non c’era un solo giocatore italiano, mentre in panchina uno solo (Buongiorno) senza contare i due portieri. I centrocampo non ha mai fatto filtro e Ilic ha giocato semplice e ordinato com’era giusto che facesse ma anche molto disorientato, a volte sembrava  spaesato. Può starci ma il campionato non può aspettarlo o meglio si se è per il prossimo dove sicuramente sarà pronto perché le qualità non gli mancano ma oggi è in rodaggio e a volte può essere anche lungo. Il vero problema è che questa squadra rimane sempre più debole di quella dello scorso anno. Al posto di migliorare  peggiora. Lo scorso anno il centrocampo aveva Pobega, Mandragora, Lukic in più e in attacco Belotti. Non cito Bremer perché Schuurs è stato il giusto sostituto, l’unico giocatore che davvero ha rimpiazzato un partente il resto no! Ilic ad oggi non vale nessuno dei tre citati e il solo Ricci, quando sta bene, non può bastare e quando manca si vede come contro la Cremonese. Ah, martedì sera c’è il derby!

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