Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Toro, Simoni tra campo e panchina: sfide europee, intrecci di mercato e un triste esonero

Toro, Simoni tra campo e panchina: sfide europee, intrecci di mercato e un triste esonero - immagine 1
Memoria / La storia in granata negli anni 60' come calciatore e poi nel 2000 una breve parentesi da allenatore
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Luigi, per tutti Gigi, Simoni ha legato il proprio nome alla città di Torino e al Torino, dapprima come giocatore negli anni Sessanta e poi come allenatore agli inizi del nuovo millennio. Simoni ha scritto pagine importanti e indelebili di un calcio vecchio stampo, che conosceva come pochi altri, avendo ricoperto svariati ruoli: in mezzo al rettangolo verde come centrocampista, sulla panchina come allenatore e dietro la scrivania come direttore tecnico.

https://www.toronews.net/tn-out-news/morto-gigi-simoni-si-e-spento-a-81-anni/

IN MEZZO AL CAMPO - Da calciatore è approdato sulla sponda granata di Torino nell'estate del 1964 dal Mantova ed ha vestito la maglia del Torino fino al termine della stagione 1966/1967, quando passò alla Juventus (società che sempre nell'estate 1967 aveva trattato a lungo anche un altro Gigi, Meroni, senza strapparlo al Torino), che poi da allenatore divenne un'acerrima rivale, soprattutto per il celeberrimo episodio del rigore non concesso a Ronaldo per atterramento di Iuliano nella primavera del 1998 in un famosissimo e ormai storico Juventus-Inter (quel giorno anche un uomo pacato e signorile come Simoni perse le staffe ed entrò letteralmente in campo quando l'azione proseguiva e sul cambiamento di fronte fu fischiato penalty alla Juventus). Nella sua prima stagione in granata disputò la Coppa delle Coppe, che si concluse amaramente per il Torino in semifinale in uno spareggio contro il Monaco 1860. Per lui in totale con la maglia granata 94 apparizioni e 21 reti, tra cui le 10 nel campionato 1964/1965. Due le sue doppiette ai tempi del Torino: una al Bologna il 23 maggio 1965 e l'altra nella stagione successiva al Catania. In Serie A, invece, sfiorò le 200 presenze complessive al termine della sua carriera. Sempre nelle vesti di centrocampista si ricordano la sua vittoria della Coppa Italia 1962 con il Napoli e la promozione in Serie A con il Genoa nel 1973.

https://www.toronews.net/toro/torino-il-cordoglio-della-societa-per-la-scomparsa-di-gigi-simoni/

DA TECNICO - Da allenatore il maggior successo di Gigi Simone risale proprio ai tempi dell'Inter: trionfò nella Coppa Uefa 1997/1998. Al Torino la sua esperienza fu meno felice che da calciatore. Durò, infatti, appena 15 partite complessive, da luglio a metà ottobre, prima dell'esonero. Era la stagione 2000/2001 e il Torino di Francesco Cimminelli, relegato in Serie B, si affidò all'esperto Simoni per cercare di risalire la china, ma le cose non andarono nel migliore dei modi. Il Torino venne eliminato agli Ottavi dalla Coppa Italia e poi in campionato iniziò in maniera zoppicante. Fatale risultò la sconfitta del suo Torino a Piacenza per 3 a 1 nell'ottavo turno di quel torneo di Serie B. Al suo posto arrivò un giovane allenatore, Giancarlo Camolese, che poi riuscì a riportare il Torino in Serie A al termine di quella stagione. Nonostante l'esito negativo, nell'estate 2000 Simoni rifiutò tante altre offerte e scelte in meno di 5 minuti la destinazione granata, come dichiarò nella conferenza stampa di presentazione. "Per il Torino ho rifiutato offerte importanti. Per le altre proposte non sentivo quella molla dentro che in cinque minuti mi ha fatto accettare il Toro". Tuttavia, i fatti poi non diedero ragione a Simoni e Cimminelli, insieme allora presidente Attilio Romero, lo dovette esonerare praticamente agli albori del torneo. Ma la grandezza e lo spessore umano di Simoni lo fecero rimanere per sempre nei cuori dei tifosi granata, che proprio in queste ore lo stanno ricordando con tanti messaggi affettuosi e calorosi.

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 1020 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento, le vostre scelte sui cookie si applicano a questo sito web. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".