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ToroPreview, verso Torino-Juventus: “Cosa è successo al Toro?”

TURIN, ITALY - SEPTEMBER 16:  Torino FC head coach Walter Mazzari shows his dejection during the Serie A match between Torino FC and US Lecce at Stadio Olimpico di Torino on September 16, 2019 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Istruzioni per l’uso / Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

"Tre domande, tre pareri in merito. I nostri pareri, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Marco De Rito, Nicolò Muggianu e Alberto Giulini.

"Il Torino arriva al derby della Mole nel momento più difficile del suo campionato: cosa è successo alla squadra di Mazzarri?

"De Rito - La preparazione anticipata dovuta ai preliminari d’Europa League si sta sicuramente facendo sentire. Durante il ritiro era evidente che la squadra pensava alla prossima partita. Così facendo non si è fatto un lavoro incentrato sul lungo termine ma solamente in virtù della partita successiva. Non si è riusciti a programmare una stagione con tutti i crismi previsti.  Dopodiché l’uscita dall’Europa League e il caso Nkoulou hanno destabilizzato un po’ lo spogliatoio e le ambizioni dei giocatori. Adesso tocca a Mazzarri lavorare sia sulla testa ma anche sulla condizione fisica della squadra per cercare di rimetterla in carreggiata. 

"Muggianu - Il Torino del girone di ritorno dello scorso anno è completamente sparito. Difficile capire perché: sicuramente è una questione complessa, che non può trovare risposta nella sola questione atletica. Sicuramente quello è un elemento importante, da tenere in considerazione, ma c'è da valutare anche l'aspetto psicologico e quello dello spogliatoio; che fino allo scorso anno era stato il vero punto di forza della squadra di Mazzarri. Qualcosa sicuramente si è rotto e il derby non arriva esattamente nel momento giusto per rimettere insieme i pezzi.

"Giulini - Vedo una squadra molto indietro dal punto di vista atletico. Il Toro sta pagando la preparazione sballata per i preliminari di Europa League e, in questo momento, ne ha meno degli avversari. Una squadra poco brillante che ha perso sicurezza, da qui anche l’impossibilità di proporre un tridente che in questo momento il Toro non potrebbe reggere. Ora bisogna solo stringere i denti e rimanere uniti, lavorando duro per ritrovare la migliore condizione fisica e di conseguenza anche mentale.

"Out Iago Falque per infortunio, tocca a Verdi: può essere la partita del riscatto per lui?

"De Rito - Sicuramente. Una buona prestazione al derby potrebbe lanciare Verdi in vista anche delle prossime gare. La partita con la Juve è sempre una vetrina per poter anche entrare nelle grazie dei tifosi, che ci tengono alla sfida. C’è anche il rovescio della medaglia, una brutta prestazione è difficile da farsi perdonare. Ma Verdi ha tutte le qualità per non deludere. 

"Muggianu - Io in Verdi confido molto. Le difficoltà che ha avuto fino a questo momento sono state, a mio modo di vedere, di carattere tattico: Verdi è più esterno che trequartista e non è facile giocare in un ruolo che non ti appartiene in una squadra che fatica a carburare. Il problema principale è stato proprio questo: il Torino non gira come dovrebbe e Verdi, che doveva essere l'ingranaggio finale di una catena di montaggio che lavorava alla perfezione, si è ritrovato invece ad essere una tessera di un puzzle che non riesce a trovare l'incastro giusto.

"Giulini - Diciamo che Verdi finora non è riuscito ad incidere, ma non è stato aiutato dal contesto generale. In giro se ne sono sentite di tutti i colori, ma le qualità del giocatore non si discutono. Giocare un derby può dare una carica adrenalinica in più all’ex Napoli, le cui qualità sono fondamentali in partite dall’elevato tasso tecnico come quella di questa sera. Quindi sì, una buona prestazione questa sera può rappresentare un punto di svolta.

"Visto il momento, il Torino parte sicuramente svantaggiato: fare risultato oggi sarebbe una svolta alla stagione dei granata?

"De Rito - Fare risultato al derby rappresenterebbe, in qualunque situazione, un punto di svolta per il Toro. A maggior ragione in questo momento che la squadra granata non sta vivendo un bel momento (per usare un eufemismo). In precedenza spesso e volentieri la partita con la Juve ha rappresentato un punto cruciale della stagione, spesso dopo le sconfitte la squadra granata ha cominciato a perdere punti. L’esonero di Sinisa Mihajlovic  per lasciar spazio a Mazzarri arrivò proprio dopo una stracittadina persa. C'è da ricordare che comunque i bianconeri sono tra le rose con più qualità d'Europa, quindi una sconfitta, seppur bruciante, va comunque contestualizzata. La storia recente (ma non solo), però, dice che la Juve per i granata spesso sono uno spartiacque per il proseguo della stagione. Il motivo è spesso dovuto al clima che si genera dopo una sconfitta in una gara che per il popolo granata è intrisa di significato.

Muggianu - Soprattutto per i tifosi sarebbe una piccola boccata d'ossigeno. In città si respira malcontento, i tifosi non si sentono rappresentati dalle ultime prestazioni della squadra. Serve una svolta per ridare fiducia a tutto l'ambiente e, chiaramente, riuscire a svoltare nel derby varrebbe doppio se non triplo. Nonostante la Juventus di Sarri si sia dimostrata più vulnerabile di quella di Allegri però per il Torino sarà molto difficile fare risultato oggi. Ma la speranza è l'ultima a morire.

Giulini - Per il Toro la gara di questa sera rappresenta un crocevia fondamentale per la stagione: una brutta sconfitta andrebbe di fatto ad incrinare definitivamente i rapporti tra squadra e tifoseria, come accaduto nel dicembre del 2015. E l’ambiente, in tal caso, avrebbe bisogno di un segnale forte... Fare risultato, riuscendo a disputare una buona gara, restituirebbe invece credibilità agli occhi dei tifosi, a patto che poi la squadra vada a vincere a Brescia. Diciamo che in ogni caso in questo momento c’è bisogno di continuità, vincere il derby e perdere le prossime sarebbe inutile. Ma una vittoria sarebbe una bella spinta.