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ToroPreview, verso Torino-Roma: “Seck o Vlasic sulla trequarti?”

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Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro
Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Luca Bonello, Silvio Luciani e Irene Nicola.

Dopo due successi consecutivi arriva la Roma: i granata ce la faranno a trovare la terza vittoria?

Bonello - Molto molto difficile. Sia per l'avversario, sia per quanto riguarda la storia recente del Torino. Contro la Roma di Mourinho, i granata hanno sempre faticato. Questa volta sarà ancora peggio contro attaccanti come Dybala e Lukaku. Inoltre, tre vittorie consecutive sotto la gestione Juric non sono mai arrivate: mi sorprenderebbe se il Toro sfatasse questo tabù proprio oggi e proprio contro la Roma.

Luciani - Mi sorprenderebbe in positivo, perché la continuità nei risultati è quello che è sempre mancato alla gestione di Juric. Sarà difficile, ma comunque mi aspetto che il Toro ci provi in maniera convinta. Le vittorie con Genoa e Salernitana hanno portato tranquillità e fiducia, ma serve

Nicola - Difficile da pronosticare. L'anno scorso il Toro aveva dimostrato di potersela giocare con chiunque e mi aspetto quantomeno che dia la stessa impressione contro la Roma, cosa che invece non si era vista contro il Milan. Se poi arrivasse la terza vittoria sarebbe un segnale importante.

Torna a disposizione Vlasic sulla trequarti: gli dareste una maglia o confermereste dall’inizio Seck e Radonjic?

Bonello - Vado controcorrente: schiererei Seck dal 1', per una pura questione meritocratica. Ha fatto meglio lui in 80' contro la Salernitana che Vlasic in tutte le partite che ha giocato da inizio stagione. Per questo gli darei fiducia, anche per vedere come si comporta contro una squadra di alto livello. Inoltre, i 3 dietro della Roma non sono particolarmente veloci: la sua velocità potrebbe fare la differenza. A margine, c'è anche una curiosità che mi spinge a puntare su di lui: non ha giocato nemmeno un minuto fino al 71' di Torino-Genoa, poi è stato sempre in campo a parte nel finale a Salerno. Ecco, praticamente tutti i gol fatti dal Toro in campionato (Milan a parte, ma era inutile ai fini del risultato) sono arrivati con Demba in campo.

Luciani - Vlasic deve giocare, anche perché l'assetto con Seck e Radonjic ha funzionato contro la Salernitana, in una situazione tattica in cui il Toro ha avuto spazi da aggredire in velocità, cosa che mi aspetto avvenga più con la Lazio che con la Roma.

Nicola - Io farei rientrare Vlasic. Mi aspettavo un avvio di stagione più incisivo da parte sua, ma resta un giocatore che alla trequarti granata dà qualità e soprattutto sostanza. Non me ne priverei, nella speranza che possa alzare l'asticella.

 

In due partite, pur senza segnare, Zapata si è già preso il Toro. Come gestire il dualismo con Sanabria?

Bonello - Chiaramente deve giocare chi è più in condizione. Zapata, a livello generale, parte favorito nel dualismo, ma Sanabria ha tutte le caratteristiche fisiche e tecniche per farsi spazio nell'attacco del Toro. E' un duello stimolante, che permette a Juric di poter schierare ogni partita il migliore tra i due.

Luciani - Deve giocare chi sta meglio e chi ha le caratteristiche più adatte al piano gara di Juric. Zapata parte sicuramente avanti, perché da consistenza all'attacco e apre spazi per i compagni, ma non sottovaluterei Sanabria, che è un attaccante prezioso. La chiave per far fruttare questo dualismo è proprio la sua disponibilità: dovrà essere bravo a farsi trovare pronto a partita in corso, una predisposizione non scontata per uno che ha bisogno di tanti palloni per entrare nel vivo del gioco.

Nicola - Al momento Juric non pare intenzionato a cambiare disposizione tattica, quindi Zapata e Sanabria devono per forza lottare per un unico posto. Zapata ha avuto un impatto notevole sull'attacco granata e al momento il titolare è lui. Credo che Sanabria vada stimolato in primis da Juric perché non è semplice adattarsi al ruolo di comprimario dopo essere stato protagonista. Per quanto mi riguarda Sanabria resta un giocatore importante e come tale mi auguro viva la concorrenza come uno stimolo.

Oggi la Roma, mercoledì la Lazio: al posto di Juric, come gestireste le forze?

Bonello - Difesa a parte, dove le scelte sono limitate, negli altri reparti il Torino ha un'ampia gamma di alternative. Darei spazio un po' a tutti nel corso di queste gare ravvicinate: gli uomini ci sono, serve farli ruotare nella maniera corretta.

Luciani - Il focus va mantenuto sulla singola partita, perché i granata hanno quattro partite complicate prima della sosta (Roma, Lazio, Verona, Juve) e devono cercare di incamerare più punti possibili. Mi aspetto che le rotazioni siano abbastanza naturali, dipenderanno dalla velocità del recupero e dalla partita che si affronta.

Nicola - Tanto dipenderà da quanto dispendiosa sarà la partita contro la Roma. Al posto di Juric valuterei contro la Lazio un eventuale ricambio sulle corsie esterne per avere più spinta facendo rifiatare per una parte di gara i titolari contro la Roma. Per il resto, se non per cause di forza maggiore, confermerei la miglior formazione possibile.

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