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Udinese-Torino 2-3: Delneri approccio shock, Mihajlovic tarda i cambi

Focus on / Il tecnico serbo migliora il personalissimo parziale con il collega friulano: 7 pareggi e 2 vittorie nei confronti diretti

Nicolò Muggianu

Sinisa Mihajlovic non sa perdere contro Luigi Delneri. Il tecnico serbo infatti, ottiene il nono risultato utile consecutivo nel confronto diretto con il tecnico friulano. Il bilancio delle sfide tra i due allenatori non lascia spazio ad equivoci: ben 7 pareggi, e 2 vittorie a favore dell’attuale allenatore del Torino.

I tecnici, che portano avanti due filosofie completamente differenti tra loro, sono stati autori di due partite altrettanto diverse. Pronti via ed è il Torino a mantenere saldamente in pugno il pallino del gioco. Mihajlovic schiera in attacco i titolarissimi, cogliendo tutti di sorpresa e inserendo gli esordienti Lyanco ed Ansaldi in difesa. Il mister bianconero invece, lascia in panchina Angella e Jankto; approfittando del turno infrasettimanale per fare riposare due dei suoi giocatori migliori. L'approccio al match dell'Udinese però è disastroso: un primo tempo in cui fa poco più che da vittima sacrificale al Torino, andando al riposo con il netto parziale di 0-2. A inizio ripresa però Delneri torna sui suoi passi e mette dentro immediatamente Jankto e Angella, con Danilo che da forfait a causa di un problema fisico.

L'evoluzione dell'Udinese, poi è davanti agli occhi di tutti. Approfittando di una dormita generale dei granata, il nazionale ceco si incunea in area di rigore e viene steso da N'Koulou. Ci sono dubbi sull'entità del contatto ma per Rocchi è penalty. Il Torino prova subito a rialzarsi: gol di Ljajic e 1-3 immediato che sembra mettere la definitiva parola fine sull'incontro. I padroni di casa però, rinvigoriti dalle forze fresche e sfruttando i le scelte di Mihajlovic che forse tarda troppo i cambi, accorciano nuovamente le distanze. La rete di Lasagna però non basta ai friulani, che escono tra i fischi di contestazione della Dacia Arena.

Ora per Mihajlovic è tempo di pensare al derby di sabato prossimo, mentre per Delneri è forse tempo di cambiare. Il 4-1-4-1 proposto contro il Torino infatti non ha dato i frutti sperati. Lasagna è troppo lontano dalla porta, mentre Hallfredsson - incappato in una 'serata no' - non sembra adatto a sopportare da solo il peso dell'intero centrocampo.