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Uefa-Milan e ds: due nodi da sciogliere per far partire il mercato del Torino

Il punto / Mazzarri e Cairo sono concordi e hanno idee chiare, ma la variabile Europa rischia di influenzare i piani

Luca Sardo

Il mercato del Torino non è ancora entrato nel vivo. Nulla di cui stupirsi se si considera che siamo solo a pochi giorni dalla fine del campionato. Ma il rischio è che la situazione possa protrarsi così ancora per qualche tempo. In ballo ci sono ancora due questioni da risolvere: la prima è il discorso del direttore sportivo. Gianluca Petrachi, come ormai evidente, non sarà più il ds della squadra granata e a prendere il suo posto potrebbe essere Massimo Bava, l’attuale responsabile del settore giovanile del Toro. Il secondo nodo da sciogliere riguarda la sentenza per il deferimento per Fair Play Finanziario del Milan. I rossoneri devono aspettare la sentenza della Camera Giudicante Uefa per quanto riguarda la partecipazione all’Europa League della prossima stagione. A beneficiare dell’esclusione dalla coppa potrebbe essere proprio il Torino, in quanto primo escluso dalle competizioni europee classifica finale della Serie A alla mano.

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DIRETTORE SPORTIVO – A dipendere dalle dinamiche interne al Torino è il tema legato alla casella del direttore sportivo. Ancora non c’è nulla di ufficiale per quanto riguarda la separazione definitiva con Gianluca Petrachi: le dimissioni devono essere accettate dal Presidente Cairo visto e considerato che il ds avrebbe ancora un anno di contratto con il club granata, e poi mancherebbe anche la delibera federale. Per forza di cose nemmeno la promozione di Massimo Bava - che peraltro è al seguito di Primavera e Berretti nel finale di stagione - dunque può essere ufficializzata. Questa è sicuramente una questione da risolvere il prima possibile e prima dell’inizio della sessione di mercato estiva, anche perché Mazzarri ha le idee chiare ma ci vuole qualcuno che possa portare concretamente avanti le trattative. Ad oggi filtra massimo riserbo sul tema da parte dei protagonisti.

MILAN – L’altra questione che tiene il Toro col fiato sospeso è il discorso Milan. La sentenza dovrebbe arrivare ad inizio giugno ma non c’è alcuna garanzia sotto questo punto di vista. Una cosa è certa però: entro il mese di giugno ci saranno novità perché si deve decidere la composizione del tabellone preliminare delle coppe europee della prossima stagione. Dunque nonostante il tesoretto guadagnato per i riscatti di Niang,Ljajice Avelar queste due questioni tengono ancora in sospeso il mercato del Toro.