Domenica si ritorna sul rettangolo verde e torna a dirigere la squadra da vicino anche Vanoli dopo il turno di squalifica di San Siro. L'ottava giornata di campionato della Serie A porta in dote una sfida inedita fra due tecnici tutt'altro che diversi visto il loro carisma innato. Cagliari-Torino sarà infatti anche Nicola contro Vanoli, due allenatori che per certi versi sono arrivati tardi a questi importanti palcoscenici dopo le lunghe gavette in giro per l'Italia e l'Europa. Quella di domenica sarà una sfida inedita tra due allenatori che hanno il granata nel destino.
IL TEMA
Verso Cagliari-Torino: l’ex Nicola incrocia Vanoli, cercato in estate dai sardi
Avversari per la prima volta in panchina, ma in campo...
—Vanoli, classe 1972, e Nicola, leva 1973, non si sono mai incontrati nella loro carriera da allenatore: il primo ha cominciato nelle selezioni giovanili della Nazionale italiana per poi avvicinarsi ai club come vice allenatore di Antonio Conte, prima al Chelsea e poi all'Inter, per poi cominciare la carriera da capo allenatore in Russia con lo Spartak e poi in Serie B con il Venezia prima di sedere sulla panchina del Torino in questa stagione. Percorso diametralmente opposto quello di Nicola che ha cominciato dalle categorie minori del nostro Paese con il Lumezzane in Serie C nel 2010, per poi crescere di categoria ed esperienza col passare degli anni arrivando in A con il Crotone nel 2016. Dopo l'esperienza calabrese ha girovagato per le panchine di Serie A fino a quella del Cagliari dove siede in questo momento, ma non possiamo dimenticare quando, arrivato al Torino nel 2020, ha guidato i granata ad una salvezza che sembrava impossibile. Percorsi diversi in panchina, ma nella loro carriera da calciatore si sono incrociati 5 volte quando Vanoli vestiva la maglia del Venezia e del Verona mentre Nicola dell'Andria, dell'Ancona e del Genoa: i precedenti sorridono a Vanoli che ha vinto 2 volte, pareggiate 2 volte e una volta è uscito sconfitto.
Nicola contro Vanoli col Torino e il Cagliari nel destino
—Quella di domenica 20 sarà dunque uno scontro inedito tra i due allenatori. Due tecnici che si assomigliano dal punto di vista tattico (vista la loro propensione ad utilizzare la difesa a tre) ma anche dal punto di vista umano: pacati ed educati nella vita fuori dal campo, ma due leoni in gabbia a bordo campo quando guidano la loro squadra. Nicola è diventato famoso per i suoi miracoli sportivi nelle zone basse di classifica, per il suo riuscire ad entrare nella testa dei giocatori e guidarli verso qualcosa che sembrava impossibile, Vanoli, in pochissimo tempo, grazie al suo credo calcistico, alla sua schiettezza e al suo carisma è subito riuscito a entrare in sintonia coi giocatori e con la piazza granata. Quel granata che è la tinta a cui è più legato Davide Nicola, diventato eroe per il Toro dopo quel gol al Mantova che valse la promozione e la salvezza conquistata nel maggio 2021 sedendo sulla panchina del Torino. Le scelte societarie poi hanno virato per altri lidi - Ivan Juric - ma il nome di Davide Nicola è sempre rimasto nei cuori dei tifosi granata. Per Vanoli l'incrocio con il rossoblù del Cagliari rappresenta invece un grande what if: chissà infatti che cosa sarebbe successo se Vanoli avesse accettato la corte sarda prima di accettare quella del Torino. Tra maggio e giugno, nel casting per la panchina rossoblù, insieme al poi prescelto Davide Nicola, c'era anche l'allora allenatore del Venezia Paolo Vanoli: il tecnico varesino per qualche giorno è stato infatti conteso fra Toro e Cagliari, coi primi che poi hanno puntato tutto su di lui, mentre i secondi hanno virato sull'ex granata Nicola pagando anche una clausola all'Empoli per liberarlo.
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