Ad inizio ripresa la formazione è praticamente la stessa che aveva iniziato la gara: negli undici i nuovi sono Barreca (entrato già a metà primo tempo al posto di Silva), ed Acquah, che rileva un buon Parigini, schierato al pari di Aramu come mezzala. E' proprio il terzino classe '95 ad avere dopo 3' la palla buona per il raddoppio, ma il portiere varesotto si fa trovare pronto e respinge. Il Torino, comunque, è decisamente più concentrato rispetto all'avvio di partita, e schiaccia i lombardi nella propria area con continui corner, ma sia Ajeti sia Aramu non riescono a capitalizzare le palle inattive.
Come anticipato, al 15' Mihajlovic rivoluziona tutta la squadra. Fuori tutti a parte Acquah, con la nuova formazione che affronta l'ultima mezz'ora formata da: Ichazo; Zappacosta, Maksimovic, Moretti, Molinaro; Acquah, Vives, Obi; Iago, Maxi Lopez, Ljajic. Zappacosta spinge forte sulla destra, e i il nuovo tridente - sempre "a piedi invertiti" prova subito a combinare, con Ljajic che pare particolarmente ispirato e segna anche un gol al 22', ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Il serbo avrà occasione per riscattarsi.
A 28', però, arriva il meritatissimo raddoppio granata, che capitalizzano finalmente l'ottima gestione del pallone: ottima intuizione di Obi, che serve il pallone nello spazio per Iago Falque, il quale si inserisce ottimamente e piazza il sinistro sul secondo palo. In gol, dunque, il neoacquisto, che pare essersi già discretamente inserito nei meccanismo del 4-3-3 di Mihajlovic. Al 38', quindi, arriva il meritato tris con Giuseppe Vives, che scarica un siluro nel sette, e poi 3' più tardi il poker di Ljajic, che corona quanto di buono dimostrato con un bel gol a giro sul secondo palo.
Finisce con la prodezza del serbo l'amichevole del Torino: granata pimpanti soprattutto nella ripresa, buoni, buonissimi segnali per Mihajlovic dai nuovi acquisti Ljajic e Iago Falque.
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