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Aiuti al calcio dal governo? Meloni, no (anche) a Cairo: “Sarebbe insostenibile”

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Giorgia Meloni boccia la rateizzazione in 5 anni dei debiti Irpef e Inps delle squadre di calcio

Redazione Toro News

Questa mattina, la premier Giorgia Meloni ha riunito a Palazzo Chigi i capigruppo della maggioranza, in merito alla legge di bilancio. Alla presidente del Consiglio non sarebbe piaciuto l’emendamento, firmato anche dai suoi senatori, che prevede che le società di calcio possano rateizzare i debiti Irpef e Inps in cinque anni, senza pagare interessi e sanzioni. Sul tema degli aiuti da parte del governo al mondo del calcio si era espresso in diverse occasioni anche il presidente del Torino Urbano Cairo, che ha più volte sottolineato come il comparto delle società di massimo livello, pur forse non meritandolo appieno, avrebbe necessitato di aiuti o sussidi per far fronte alle difficoltà economiche arrivate a seguito della pandemia.

Ma il ragionamento che Meloni avrebbe fatto ai leader della maggioranza sarebbe questo: “Non è possibile, in questa fase, aiutare le società sportive, le quali devono imparare a gestire bene i propri bilanci. Per i cittadini, un aiuto del genere al mondo del calcio «sarebbe incomprensibile»”, avrebbe detto Meloni secondo quanto riporta Open. Dello stesso avviso sarebbe il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, secondo cui è da cercare una soluzione che valga per tutte le aziende e non varare una norma ad hoc per il mondo del calcio.