PLAY OFF/OUT - Sembra ormai essere del tutto tramontata l'ipotesi che vedrebbe necessari gli scontri diretti per definire la classifica finale della stagione 2019/2020. C'è però ancora un'eventualità che va tenuta in considerazione: qualora, a causa di una nuova positività o per via di dati relativi all'epidemia non più così confortanti, il campionato non ricominciasse.
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LA PROPOSTA - In tutti gli altri scenari, l'ultima parola spetterebbe dunque all'algoritmo. La maggioranza dei club di Serie A propenderebbe per una soluzione basica: la classica media punti. Questa scelta potrebbe infatti livellare le differenze nei calendari delle varie squadre, c'è chi infatti ha disputato partite in più e chi ne ha giocate meno, determinate dall'emergenza sanitaria. La controproposta del presidente federale Gabriele Gravina però, prevederebbe un algoritmo che distinguesse tra le partite in casa e quelle in trasferta. In tal senso, la classifica finale verrebbe dalla «proiezione punti determinata dalla somma delle gare residue in casa e delle gare residue in trasferta moltiplicate per i rispettivi indici di propensione punto (media punti) di quelle validamente disputate». L'ipotesi però ha riscontrato anche pareri contrari. Tra questi, anche Urbano Cairo, che a riguardo si era già precedentemente espresso:“L’algoritmo è l’antitesi del calcio, uno sport bello perché imprevedibile”. In ogni caso, una valutazione della Lega è attesa nelle prossime ore.
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