
Peres, poi, continua, parlando del suo “padre putativo” Ventura: “Abbiamo creato grande intimità e confidenza. Un giorno mi ha detto: “Se vado in Nazionale dovrò naturalizzarti” e io ho risposto: “No, voglio ancora provare col Brasile”. Lui poi ha ancora scherzato dicendomi che era più facile per me giocare con l’Italia che con la verdeoro, ma io non penso a questa ipotesi”, chiude il brasiliano ridendo.
Infine l’esterno ha parlato della sua collocazione tattica, e di quanto stia imparando a Torino: “Quando si giocava con una linea a quattro di difesa devi gestire al meglio la fase di spinta e questo lo so bene, ma io mi sento pronto a farlo avendo giocato da terzino per due anni e mezzo al Santos. Ma dopo questi due anni di Torino, mi sento molto più preparato di prima”.
Quindi un piccolo retroscena di mercato: "Di questo se ne occupa solo e solamente il mio agente, ma ora che è passato posso dirvi che la Roma lo scorso anno si era avvicinata a me, ma alla fine furono solo chiacchiere e con i giallorossi non si andò mai al sodo. Nulla di concreto ecco".
© RIPRODUZIONE RISERVATA

/www.toronews.net/assets/uploads/202508/2152c6c126af25c35c27d73b09ee4301.jpg)