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Da seconda scelta a protagonista: Ventura chiama, per Zappacosta vale doppio

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Focus on / L'anno scorso vissuto tra luci ed ombre in granata, adesso la convocazione in azzurro con lo stesso tecnico: sacrifici ripagati per il laterale, che vuole far parte dell'Italia del futuro
Federico Bosio

Un'altra ottima prestazione personale, nell'insieme di quella collettiva, anche sabato pomeriggio contro il Cagliari: Davide Zappacosta sembra ormai aver scalato le gerarchie e, come Mihajlovic stesso e tutto l'ambiente granata si augurava, non ha fatto che beneficiare della concorrenza di De Silvestri. Lanciato ancora una volta da titolare contro i sardi, il laterale ha convinto fornendo solidità in fase difensiva e lanciandosi anche in pericolose percussioni personali palla al piede. Una crescita continua dopo una prima stagione al Torino vissuta tra luci ed ombre, come comprimario di un Bruno Peres straripante: poi la permanenza all'ombra della Mole in estate, e le soddisfazioni odierne che sono innegabilmente frutto del sacrificio con (e per) la maglia granata.

LA SCORSA STAGIONE - Un segnale importante per il laterale, che quindi dopo l'esperienza da colonna dell'Under 21 sino ad un paio di anni fa si appresta a tornare ufficialmente nel giro della maglia azzurra e può sognare anche l'esordio: l'Italia sarà impegnata sabato 12 novembre in Liechtenstein per un match di qualificazione ai Mondiali 2018 e, successivamente, martedì 15 quando ospiterà la Germania in un'amichevole internazionale. Un percorso di crescita netto quindi per Zappacosta: una stagione in granata vissuta da comprimario proprio sotto l'ala di Ventura, un percorso di luci ed ombre che non sembrava aver promosso appieno il terzino; 25 presenze, di cui solo 13 da titolare, pagando lo scotto del "noviziato" granata e la presenza ingombrante di Bruno Peres. Adesso, la chiamata dello stesso tecnico ligure che si affida a lui per la corsia della Nazionale, continuando a puntare sulla linea verde.