E oggi a questa terra che, quando vede una bici freme di passione come una donna che non incontra da mesi il proprio compagno, è toccato il piacere di ospitare la quarta tappa del Tour de France. Una tappa molto attesa. Una tappa che, alla fine, ha detto poco o niente. La folla immensa che, sotto la pioggia, ha affollato tutti i 172 chilometri del percorso che ha portato i corridori da Lorient al Mur de Bretagne sventolando i vessilli bianchi e neri (ahimé) che contraddistinguono la terra Bretone si attendeva il bis del fenomeno belga Philippe Gilbert, già vincitore sabato scorso su un arrivo in cima ad una salita breve come quella di oggi. Invece, il Vallone ha probabilmente accusato la fatica, così, per la gioia di coloro che credono ancora che si possa competere senza trucchi, la vittoria è andata al valoroso Australiano Cadel Evans, già campione del mondo a Mendrisio nel 2009, che ha preceduto di pochi centimetri il redivivo Alberto Contador. Quest'ultimo, sull'erta finale, ha cercato in tutti i modi di mettere in difficoltà i propri avversari, per tentare di recuperare almeno una parte dello svantaggio accumulato nel corso della prima tappa del Tour nella quale era stato coinvolto in una caduta. Ma la rampa finale era davvero troppo breve e non c'è stato nulla da fare, anche se occorre dire che oggi il campione Spagnolo ha fornito una bella dimostrazione di forza a coloro che dubitavano del suo livello di forma. Terzo si è classificato il Kazako Vinokourov. Leggermente staccati, sono giunti invece Basso ed Andy Schleck (che hanno perso sei secondi) e l'altro azzurro Damiano Cunego che ne ha perduti otto. In classifica, il Norvegese Thor Hushovd, oggi sesto, conserva la maglia gialla con un solo secondo di vantaggio su Cadel Evans e 4 secondi su Frank Schleck. Tra i favoriti per la vittoria finale, Wiggins accusa ora un ritardo di 10 secondi e Andy Schleck di dodici. Decisamente più indietro si collocano il nostro Ivan Basso, ventitresimo a 1'03” e il grande favorito della vigilia Alberto Contador, quarantunesimo a 1'42”. Domani, ancora una tappa interamente in terra Bretone che porterà i corridori da Carhaix a quel favoloso promontorio ornato dalla brughiera e battuto dai venti che va sotto il nome di Cap Frehel. Una frazione per velocisti, almeno sulla carta. Ma occhio al vento che potrebbe spezzare il plotone ed essere foriero di nuove sorprese. Sempre sulla carta, invece, per vedere qualcosa di interessante bisognerà attendere la frazione di sabato, con arrivo a Super-Besse Sancy nel Massiccio Centrale. O forse addirittura il primo arrivo in salita “vero”, cioè quello di Luz Ardiden di giovedì 14 luglio. Solo lì, probabilmente, capiremo se Contador sarà in grado di rientrare in classifica. Ma siamo certi che i fratelli Schleck e soprattutto Cadel Evans, grande combattente ed eroe del ciclismo pulito, venderanno molto cara la pelle.
CLASSIFICA QUARTA TAPPA LORIENT – MUR DE BRETAGNE
1. Cadel EVANS (Australia) in 4h11'39”2. Alberto CONTADOR (Spagna) s.t.3. Alexander VINOKOUROV (Kazakistan) s.t.4. Rigoberto URAN (Colombia) s.t. 5. Philippe GILBERT (Belgio) s.t.6. Thor HUSHOVD (Norvegia) s.t.7. Frank SCHLECK (Lussemburgo) s.t.8. Samuel SANCHEZ (Spagna) s.t.9. Jurgen VAN DEN BROECK (Belgio) s.t.10. Andreas KLODEN (Germania) s.t.
CLASSIFICA GENERALE TOUR DE FRANCE 2011:
1. Thor HUSHOVD (Norvegia) in 13h58'25”2. Cadel EVANS (Australia) a 1”3. Frank SCHLECK (Lussemburgo) a 4”4. David MILLAR (Gran Bretagna) a 8”5. Andreas KLODEN (Germania) a 10”6. Bradley WIGGINS (Gran Bretagna) a 10”7. Geraint THOMAS (Gran Bretagna) a 12”8. Edwald BOASSON-HAGEN (Norvegia) a 12”9. Andy SCHLECK (Lussemburgo) a 12”10. Jacob FUGLSANG (Danimarca) a 12”
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