Veniamo a noi, l’Italia si qualifica agli ottavi prima del girone, tra i più equilibrati, tra gli alti (eccellente prova con il Ghana e buona con la Repubblica Ceca) e i bassi del confronto con gli Stati Uniti (ancora inspiegabile la sufficienza con la quale abbiamo affrontato il match). Ce la vedremo con l’Australia, che si è qualificata in modo rocambolesco ai danni della Croazia nell’ultima partita del girone, stravinto dal Brasile.
Il cuore, la fede ma anche la razionalità dicono Italia, la presenza però del ct dell’Australia Hiddink, sulla panchina coreana nel mondiale scorso, evoca brutti ricordi.
L’ottavo tra Inghilterra ed Ecuador vede la prima con i favori del pronostico, se giocherà con lo stesso spirito messo in mostra nella partita con la Svezia; peccato per Owen, possibile star del Mondiale anche se il recupero del gioiellino Rooney farà sentire meno la sua mancanza.
Portogallo-Olanda è un ottavo equilibrato, con gli orange in lieve vantaggio se Robben riuscirà ad esprimersi sui suoi livelli; i lusitani potranno però contare sulla classe di Figo e Deco considerando che nel loro girone hanno dominato risparmiando energie.
Gli ultimi verdetti arrivati ieri ci consegnano un ottavo apparentemente di nostro gradimento in prospettiva quarti, con Svizzera e Ucraina dal pronostico aperto; gli elvetici hanno la difesa ancora inviolata mentre gli ucraini, dopo l’esordio sconcertante con la Spagna, si sono prontamente ripresi.
A chiudere la classica Spagna contro Francia, con gli iberici grandi favoriti dal gioco espresso, e dal collettivo che offre ampie scelte. Transalpini che, al di là della vittoria sul Togo, appaiono a fine ciclo, e con qualche frizione nello spogliatoio.
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