Succede così che a Bari, con la squadra – ultima in classifica, a cifra doppia di distacco dalla zona salvezza - passata dalle mani di Ventura a quelle di Mutti alla ricerca del miracolo, i tifosi pugliesi, esasperati dalla penuria di risultati, si sono lasciati andare in: “Avete gli stessi principi attivi del Guttalax”. Senza voler fare pubblicità al più famoso marchio di prodotti lassativi, parafrasando lo striscione viene fuori la più classica delle lamentele e delle contestazioni.
Risalendo lo Stivale si arriva a Firenze: quest’anno, a tenere banco in casa viola, sono state principalmente le vicende societarie che hanno visto un calciomercato estivo considerato non all’altezza, la polemica a distanza tra dirigenza e municipalità sulla costruzione del centro sportivo e, non ultimo, le vicende disciplinari di giocatori del calibro di Mutu e Vargas. In questo caso i sostenitori della squadra gigliata hanno scelto la strada edotta, ritornando alle proprie origini di ‘genitori’ della lingua italiana ma soprattutto rispolverando la combattività del XII secolo, ricordando al presidente Della Valle – impegnato nel settore delle calzature – che “s'è esiliato Dante poeta divino, figuriamoci te illustre ciabattino”.
Che sia un caso o meno entrambe le compagini, in seguito a queste forme di contestazione creativa, hanno rialzato la testa con i Pugliesi che nelle ultime cinque gare hanno raccolto tre punti pareggiando contro Genoa, Fiorentina e Milan, mentre i Viola hanno abbandonato la zona retrocessione riportandosi fino ai margini di quella Europa a sole due lunghezze di distacco dai bianconeri di Del Neri, che non più tardi di due mesi sostenevano di essere ancora in corsa per lo scudetto.
(foto: repubblica.it)
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