Meno abbonamenti, più diritti televisivi

La nuova Serie B (o Bwin, a chiamarla con il suo nuovo nome istituzionale anziché con quello che la indica da più di 80 anni) è sola. Ma non infelice.

La separazione dalla Lega della A non fa più tanta paura; c'é uno sponsor esclusivo (la suddetta Bwin, 2,2 milioni di euro che non sono certo una miniera d'oro ma non fanno male), un calendario autonomo (si inizia prima), e qualche soldino che dalla categoria superiore comunque continua ad arrivare: il 7,5% degli introiti televisivi della Serie A viene girato alla cadetteria (ossia, una settantina di milioni, calcolati male). E la tv venduta autonomamente dalla stessa lega neonata frutta introiti doppi rispetto ad un anno fa (soprattutto Sky e Dahlia, qualcosina Rai e pure Sportitalia, oltre all'estero; poco meno di 5 milioni cadauna, per le 22 società).

Da ricordare inoltre come ogni giovane "fuori lista" che dovesse venire schierato equivarrà ad altri euro in cassa. Tutto ciò, però, dovrà colmare i vuoti lasciati dal grosso calo degli sponsor di ogni club, e della vendita degli abbonamenti che, complice la contestata Tessera del Tifoso, è crollata. E' così iniziata ieri sera, con l'anticipo tra la grande favorita Atalanta ed il Vicenza, la Serie B meno meridionale di sempre (c'é solo la Calabria), la prima "solitaria" della storia.

FROSINONE-EMPOLI I toscani hanno vissuto un'Estate che pare averli definitivamente estromessi dal novero della candidate ai play-off: la cessione di Eder il colpo ferale alle ambizioni. Equilibrato ma potenzialmente frizzante il Frosinone, come sempre sorretto dalla passione del proprio pubblico, che proverà a ben figurare.

GROSSETO-ASCOLI  Come sempre, un tourbillon sul mercato per i toscani, che hanno cambiato tanto, ed è difficile dire se sono riusciti a colmare il vuoto lasciato da Pinilla. Difficoltà economiche per l'Ascoli, che per qualche giorno ha dubitato di potersi iscrivere al campionato, ma poi si è rifatto e oggi schiererà Pederzoli a centrocampo e Mendicino in attacco.

LIVORNO-SASSUOLO  E' il big-match della prima giornata, tra due delle maggiori candidate alla promozione. Tenere tutto il blocco della Serie A è segno di forza, ma anche un rischio avere così tanto retrocessi, per il Livorno; il Sassuolo ha consolidato le proprie ambizioni cedendo pochissimo e facendo spese dai vicini di casa del Modena: Troiano, Catellani (foto), Bruno...

MODENA-PIACENZA  Difficile pensare che il derby emiliano valga qualcosa in più di una salvezza. Per i canarini, bene l'arrivo di Signori dalla Samp e soprattutto il prestito di Pasquato dalla Juventus; i biancorossi riabbracciano i "figliol prodighi" Volpi e Cacia, ma ci sarà da soffrire.

PADOVA-NOVARA  Una squadra che si è salvata all'ultimo dalla Lega Pro contro una che l'ha appena abbandonata: i veneti del ds Foschi scendono in campo oggi senza Vantaggiato, ko, ma con Di Gennaro ed El Shaarawi, testando le ambizioni di un Novara che non ha fatto un "colpo" sul mercato, ma che ha un organico che conosce a menadito quel che vuole mister Tesser.

PESCARA-SIENA  Impegno sulla carta "morbido" quello che attende all'"Adriatico" il favoritissimo team di Antonio Conte. Mastronunzio giocherà con Sestu, Troianiello, Carobbio e Kamata a suggerirgli la via del gol che lui conosce bene; per la neopromossa abruzzese si annuncia molto dura.

PORTOGRUARO-CITTADELLA  A leggere questa sfida sulla carta, qualche anno fa si sarebbe pensato alla C2. Invece, il derby veneto vede la formazione granata provenire dai play-off per la Serie A, ma certo tutte le stelline dello scorso campionato oggi non ci sono più. La deb assoluta della B proverà a stupire, mandando subito in campo il neoacquisto Tarana.

REGGINA-CROTONE  Subito derby calabrese tra le uniche due squadre del Sud della categoria. La Reggina può ancora essere una candidata alla A? Sulla carta, no; Foti sta cercando di tagliare le spese, incontrando difficoltà simili a quelle del Torino ma ancora più grandi; il Crotone ha cambiato tanto, quasi tutto, e scommette per l'ennesima volta su un allenatore emergente quale Menichini.

TRIESTINA-ALBINOLEFFE  Ripescati, i giuliani stanno facendo le "corse" sul mercato: preso Lunardini, oggi è arrivato anche Colombo, che non è però il terzino del Toro ma l'esperto portiere del Bologna. I bergamaschi hanno richiamato Regonesi, ma davanti si è perso il tandem "storico" Cellini-Ruopolo. Sarà chiamato ad una nuova impresa, Emiliano Mondonico.

(foto sassuolocalcio.it)