Il CT della Nazionale italiana Gennaro Gattuso, ha parlato in conferenza stampa in vista del doppio appuntamento degli azzurri contro Estonia e Israele, le due gare valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali 2026. L'ex allenatore di Milan e Napoli, tra le tante cose, si è soffermato sulla delicata sfida contro la selezione israeliana: "Quando parlavo del fatto che non si respirasse una buona aria, mi riferivo all'ambiente che c'è fuori. Martedì andremo a Udine, sapremo che ci sarà pochissima gente e capisco la preoccupazione. Ma sappiamo anche di dover giocare, altrimenti perderemmo 3-0 a tavolino. Sicuramente dispiace vedere cosa succede, gente innocente e bambini che muoiono. Fa male al cuore. Per tutto questo non possiamo certo dire che l'ambiente sia sereno: ci saranno 10mila persone fuori e 5mila dentro. Ma noi dobbiamo andare al Mondiale e ce la metteremo tutta, sarebbe stato bello avere lo stesso entusiasmo di Bergamo, ma so che non è una situazione facile".
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Nazionale, Gattuso in conferenza: “Israele? Dobbiamo giocare. Ahanor e Tresoldi? Vedremo”
Il nuovo CT azzurro Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa
Inoltre, il Commissario tecnico italiano ha parlato delle motivazioni per cui ha scelto di richiamare in nazionale Piccoli e Spinazzola (al posto di Zaccagni e Politano) e della possibile chiamata di Ahanor e Tresoldi: "Giocheremo la prima in un modo e la seconda in un altro modo, le scelte sono state fatte su queste basi. Mi dispiace per i giocatori che abbiamo perso, ma sono arrivati giocatori che possono darci una mano. Le scelte sono state fatte pensando a queste gare. Ahanor e Tresoldi? In Atalanta-Club Brugge li ho visti bene. Possono avere la possibilità di vestire la maglia azzurra, ne stiamo parlando col presidente e con Buffon. Ci stiamo lavorando, vediamo se si può fare qualcosa".
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