Diverso il discorso per quanto concerne lo svedese Pontus Jansson, che può già contare diverse convocazioni della propria selezione e che gode della stima del CT scandinavo Erik Hamrén, che lo ha voluto in tutte le occasioni possibili, anche quando il centrale non era in perfette condizioni. Il classe ’91, però, spera di non vedersi soffiare il posto dopo l’ultimo forfait, e queste ultime partite di campionato saranno un’ottima vetrina per il difensore - con Ventura che potrebbe lanciarlo titolare dando così spazio a chi ne ha avuto meno sino a questo momento (per lui appena 3 presenze in campionato e 1 in Coppa Italia). Jansson ha dunque buone chances di partecipare all'avventura francese della sua Svezia, che affronterà proprio l'Italia nel girone eliminatorio.
L’ultimo giocatore del Toro che freme per convincere il proprio CT è Daniele Padelli, lasciato per ultimo perché, appunto, costituente il "più uno", dopo i primi due più papabili. Già, perché una chiamata dell'ex Udinese avrebbe a suo modo del clamoroso, e lascerebbe - ça va sans dir - stupefatti molti, anche e soprattutto nell'ambiente Toro. Il portiere è stimato dall’attuale CT, ma di fatto probabilmente chiuso dal rientro di Perin e dalle ottime condizioni di Mirante e Consigli, senza dimenticare i sempre validi Sirigu e Marchetti. A conti fatti, il numero 1 sembra conservare pochissime chances di venir scelto tra i meritevoli da Conte, però c'è un però: il CT potrebbe premiare il percorso di crescita - anche in azzurro, del portiere granata, inserendolo nella lista di quel gruppo di calciatori che hanno compiuto insieme, da squadra, l'intero percorso di approdo a Francia 2016. Difficile basti, ma Padelli - seppur con poche possibilità, può ancora lavorare per sperare nella chiamata.
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