Una chiamata, a sentire il diretto interessato, "inaspettata". Eppure, che Davide Zappacosta sia un giocatore di profilo Nazionale è risaputo, e lo sa bene chi lo ha portato nel team azzurro, e ancora prima a Torino: Giampiero Ventura ha voluto anche lui per le partite contro Lichteinstein e Germania, e il numero 7 granata - più carico che mai - non vede l'ora di poter ricambiare sul campo la fiducia del CT.
altre news
Nazionale, Zappacosta cerca l’esordio. E Ventura ci pensa…
"Penso che questa convocazione sia un punto di partenza per me, ora voglio gudagnarmi la maglia" così Zappacosta, ieri, in conferenza stampa. Il terzino - visibilmente emozionato - non ha nascosto la sua sorpresa nell'essere stato selezionato, e adesso scalpita per dire la sua in campo, magari già per uno spezzone, in uno dei due impegni. Difficile, infatti, , che Ventura lo schieri nel match di qualificazione contro il Lichteinstein, mentre nella prevista girandola di cambi contro i campioni del Mondo in carica un suo esordio può essere possibile. Zappacosta in questi primi mesi stagionali ha scalato le gerarchie di Mihajlovic, diventando ben presto - complici le condizioni non perfette e le prestazioni altalenanti di De Silvestri - il titolare della fascia destra, ruolo mai pienamente avuto nell'era Ventura, con Peres prima scelta assoluta.
Con la consacrazione del Toro, Zappacosta ha trovato anche la chiamata nella Nazionale maggiore, e adesso cerca l'esordio. E con un CT che lo stima come Ventura, forse addirittura più che probabile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

