Qualificazioni Euro 08: Italia-Georgia 2-0

Con un goal per tempo l’Italia chiude la pratica Georgia e segue il passo in classifica di Francia e Scozia vincitrici nel pomeriggio rispettivamente nelle Far Oer e in casa contro l’Ucraina.Clima di festa al Ferraris di Genova, che non sembra però entusiasmare più di tanto gli azzurri che iniziano il match impostando un ritmo lento e uno sterile possesso di palla che non trova sbocchi nel muro difensivo eretto dai modesti georgiani.

Donadoni sceglie Panucci come compagno di Barzagli in difesa e Grosso al posto di Chiellini nel ruolo di terzino sinistro. Quagliarella per l’influenzato Iaquinta in avanti forma il tridente con Toni e Di Natale. La piccola Georgia dal canto suo si presenta rimaneggiata senza il suo uomo simbolo Kaladze, squalificato, e con il sedicenne Michedlidze, primavera dell’Empoli, in campo dal primo minuto in attacco.

Sette campioni del mondo titolari tra le file azzurre ma poca incisività per almeno 20 minuti, l’Italia è imbrigliata dal centrocampo a 5 degli ospiti e le due punte esterne, che dovrebbero azzerare l’inferiorità numerica in questa zona del campo non trovano varchi per proporsi e non pungono. Solo sporadiche azioni che vedono tra i più attivi Ambrosini ma niente più fino al 26’ quando un cross di Di Natale trova libero al centro dell’area di rigore Luca Toni che a botta sicura centra la base del palo a portiere battuto. E’ un Italia che cresce di tono nella seconda parte della prima frazione ma il gioco non è del tutto fluido e viene spesso "spezzettato" dai georgiani che puntualmente raddoppiano sui portatori di palla azzurri.

Di Natale spreca malamente al 36’ spedendo al volo il pallone "alle stelle" dopo che era stato favorito da un rimpallo in area di rigore. L’Italia colleziona calci d’angolo e aumenta la pressione in finale di tempo, i georgiani sembrano già stanchi ma rimangono ancorati alla partita che si avvia alla pausa di metà gara sullo zero a zero. Poi al 43’ l’episodio che sposta gli equilibri dalla parte italiana. Pirlo batte in posizione centrale un calcio di punizione dai 25 metri che incredibilmente si insacca al centro della porta avversaria non coperta dal portiere Lomaia. Gaffe clamorosa per il portiere ospite che battezza come cross il tentativo del regista azzurro abbandonando i pali della sua porta e scivolando goffamente nel tentativo estremo di recuperare all’errore. Il metronomo del Milan non segnava in Nazionale da più di un anno e per lui è la prima gioia personale della gestione donadoniana. Si va al riposo con la consapevolezza di non aver disputato una gran partita ringraziando Lomaia per il regalo ricevuto.

Nella ripresa l’Italia timbra il cartellino senza regalare al pubblico di Genova almeno sprazzi di bel gioco. Secondo tempo soporifero, da “sbadigli”, che Donadoni prova a rianimare con l’ingresso di Foggia al 25’ (esordio per lui in nazionale) per un abulico Quagliarella. E proprio un cross del fantasista cagliaritano mette in condizione Toni di realizzare il raddoppio ma il traversone viene deviato in maniera decisiva in calcio d’angolo prima che il bomber del Bayern riesca ad agganciare. Sul corner successivo ancora Toni colpisce di testa ma il portiere respinge e la difesa se la cava con affanno. Non succede più nulla fino al 38’ quando da un lancio di Pirlo, Toni controlla al limite della area di petto e serve l’accorrente Grosso che finalizza in rete con uno splendido tocco sotto a scavalcare il portiere in uscita. Si rianima il pubblico e la panchina azzurra che vive così un finale più tranquillo anche per la nullità offensiva dei georgiani. La partita finisce in pratica qui con il goal del 2-0, ma ci vorrà ben altro per espugnare l’Hampden Park di Glasgow. Vittoria che a questo punto, a meno di un passo falso clamoroso degli "Highlanders" scozzesi in Georgia mercoledì, è l’unico risultato possibile per ottenere il pass di partecipazione a Euro 2008.