L’ Italia chiude con una vittoria contro le Far Oer, come facilmente prevedibile, il cammino che l’ha portata a qualificarsi agli europei austro-svizzeri, in programma nel 2008.Doveva essere una festa al 'Braglia' di Modena e, alla...
L’ Italia chiude con una vittoria contro le Far Oer, come facilmente prevedibile, il cammino che l’ha portata a qualificarsi agli europei austro-svizzeri, in programma nel 2008.
Doveva essere una festa al 'Braglia' di Modena e, alla fine, festa è stata per i giocatori in campo e per gli entusiasti tifosi sugli spalti. Solo una formalità la partita contro gli isolani: ormai non conta più la classifica dopo la vittoria in Scozia, ci si attende più che altro un’ esibizione azzurra piena di goal e che faccia divertire il pubblico; la partita e l’avversario, del resto, sono ideali affinchè si verifichi tutto questo.
Ebbene il compito all’ Italia riesce per metà: primo tempo molto convincente e ripresa senza particolari spunti di interesse. Clima poco più che amichevole, in campo si cammina più che correre, ma gli azzurri si sforzano di far sembrare la sfida una partita vera; il meraviglioso pubblico emiliano lo merita decisamente. Così si riversano in avanti, fraseggiano bene e fanno molto possesso palla. La resistenza ospite dura solo 10 minuti, quando Oddo scambia con De Rossi e dalla destra crossa forte e basso al centro, trovando l’involontaria deviazione nella propria porta di Benjaminsen. Troppo facile la partita, assedio continuo e costante, anche se poche sono le motivizioni dopo l’impresa in Scozia. I più attivi sono, inevitabilmente, coloro che devono dimostrare qualcosa al CT Donadoni. E parliamo, in particolare, di Palladino e Chiellini. Il primo regala al pubblico ottime giocate sul versante sinistro dell’attacco, fornendo quantità di assist ai compagni. Il secondo è puntuale e lucido in difesa, e si scopre anche goaleador, al 40’, quando piazza un sinistro impressionante, dai 25 metri, sotto il sette della porta di Mikkelsen. In mezzo, il 2-0 di Toni, al 35’, in girata sul palo opposto, dopo aver controllato, in piena area, un pallone rimpallato su Iaquinta. Al termine dei primi 45’ minuti la festa è servita quindi, e la ripresa serve solo a capitan Cannavaro per ricevere la standing ovation dopo la sua uscita; al suo posto entra Bonera. In campo anche Quagliarella per Ambrosini e, più tardi, Gilardino per Toni.
Succede poco o nulla nella seconda frazione: qualche buona parata di Mikkelsen su Toni e le solite ottime iniziative di Palladino. A conferma che alla festa di stasera partecipano proprio tutti, al 37’, arriva il goal ospite, con un bel colpo di testa di Jacobsen, autore dei 4 goal totali delle Far Oer nel girone di qualificazione (in 12 partite) dei quali ben 2 contro l’Italia; comunque una bella soddisfazione. Pochi minuti e gli isolani vanno vicinissimi ad un clamoroso secondo goal, col palo di Davidsen, e alla fine escono a testa alta dal confronto.