In questo senso, poi, si inserisce anche il problema degli impianti di gioco italiani: spesso si tratta di stadi vecchi e obsoleti, la cui fruibilità da parte del pubblico è tutt'altro che eccezionale e gli spettatori si sentono a disagio nel frequentarli. Da luogo di aggregazione, lo stadio è diventato un semplice punto di passaggio e la gente non lo vede più come un momento per vivere o condividere esperienze - anche e soprattutto ai margini della partita, prima o dopo - ma come semplice contenitore, vivo soltanto in presenza del suo contenuto (leggasi, l'incontro di calcio). Anche questo faceva parte della festa del calcio e contribuiva a creare l'ambiente e alimentare l'indotto economico delle squadre di calcio.
Mario Gago Huerta
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