Il comunicato prosegue poi ricordando come alcune società (Roma, Cagliari, ma anche Genoa e forse Palermo) stiano pensando a soluzioni alternative, che permettano di sottoscrivere l'abbonamento senza ricorrere alla Tessera, che -ricordiamo- non é sostenuta da nessuna legge dello Stato.Cairo, invece, punta sui prezzi bassi, ma la cosa non entusiasma gli stesori del comunicato stesso:
"(...) sta provando a fermare l’emorragia di spettatori che sta colpendo l’Olimpico negli ultimi anni a causa della sua gestione incompetente, ci teniamo a ricordargli che per convincere la gente ad andare allo stadio non serve fare gli sconti, ma piuttosto smetterla di prenderla per il culo, con una squadra dove i giocatori di proprietà si contano sulle dita di una mano e dove i neo acquisti arrivano tutti con la formula del prestito, dove anche quest’anno non si vede uno straccio di progetto".
Dunque una protesta che in casa Maratona assume la doppia valenza di contestazione verso la TdT e verso lo stesso Cairo.Al di là delle singole posizioni, in molti vedono per il provvedimento varato da Maroni un futuro da ridisegnare, se gli effetti dovessero essere ancora una volta quelli del primo anno (forti cali di presenze).Una polemica destinata a non finire certo qui.
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