E’ abile nel calciare a rete con entrambi i piedi, bravo nel gioco aereo e nel colpire con precisione di testa, dunque con lui le difese avversarie non devono mai perdere la concentrazione. E’ stato uno dei giovani centravanti più ambiti negli ultimi tempi, al punto che il presidente aretino Mancini, poco prima di Natale, ha pensato bene di prolungargli il contratto fino al 2009, mossa tattica per poter guadagnare un bel gruzzolo in caso di cessione.
La massima soddisfazione di Elvis nel 2005 però è stata di carattere personale: la nascita del suo secondogenito, ha inoltre una bambina di tre anni. Nel 2006 la sua vita sportiva si tingerà di granata con prospettive importanti: raggiungere la serie A, che dovrà però conquistarsi con determinazione e a suon di gol. Di lui si dice che sia anche molto fortunato e Cairo avrà sbirciato le stelle prima di portarsi a casa l’attaccante dal ritmo rock. Elvis sarà proprio il giocatore giusto per comandare l’attacco granata alla conquista del premio finale, impegno preso con la tifoseria per tornare a far veleggiare il nome del Toro dove più gli compete.
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