Calciomercato, l’identità di “Mister X” e Miller che sfuma… ma Elmas? Il punto

"Bene ma non benissimo" direbbe un noto rapper torinese. Abbiamo una notizia buona e due cattive, quale volete prima? Il calciomercato del Torino prosegue attenzionando vari profili, ma rimanendo, al momento, ancora statico. Il club ha bisogno di chiudere almeno due trattative entro la fine del calciomercato: un esterno e un terzino. Eppure, come lamentato anche dai tifosi negli ultimi giorni, anche a centrocampo si sono viste mancanze non indifferenti. A concludere per il profilo osservato dai granata, però, una squadra bianconera: l'Udinese. Vediamo nel dettaglio le tre notizie principali di giornata e una - in uscita - che ha bisogno di sbloccarsi il prima possibile. Indovinello di ieri sera durato molto poco: si ha già una risposta. Se domenica raccontavamo di un Torino che aveva già individuato un profilo, giovane e futuribile, da affiancare all'esperto Biraghi, oggi questo "Mister X" ha un nome e un volto. Stiamo parlando di Mahamadou Nagida, terzino sinistro camerunense in forza al Rennes. Nagida è un classe 2005, con vent'anni compiuti lo scorso 28 giugno. Si tratta quindi di un profilo molto giovane e che ha anche le caratteristiche giuste per il gioco di Baroni: gambe, spinta e propensione offensiva, ma anche la fisicità e la capacità necessarie per fare bene in fase difensiva. Nella scorsa stagione è stato chiuso nelle gerarchie ma ha comunque collezionato 13 presenze e 2 reti in Ligue 1. Il Torino tratta: vuole il nazionale camerunense. Dopo la notizia positiva, passiamo a quella negativa. Come detto in apertura, i granata hanno mostrato alcune mancanze a centrocampo, con Casadei e Anjorin che nascono come giocatori di inserimento e hanno bisogno di più tempo per diventare dei veri e propri mediani. Nel frattempo il Torino aveva cercato soluzioni altrove e aveva trovato un interessante profilo in Scozia: Lennon Miller, classe 2006 del Motherwell. In giornata, però, lo scozzese ha firmato con l'Udinese ed è atteso nella giornata di domani, martedì 12 agosto, in Friuli per le visite mediche. Sfuma questo e sfuma anche un'altra ipotesi visionata dal Torino: Bondo va alla Cremonese in prestito secco. Proprio la Cremonese continua ad interessarsi ad un giocatore granata: Tonny Sanabria. Con l'arrivo del Cholito Simeone il paraguayano è ufficialmente chiuso, avrebbe poche possibilità di giocare e questo l'ha anche dichiarato pubblicamente il patron del Torino Urbano Cairo. Dopo gli interessamenti di Verona e Pisa, con i toscani che - dopo aver sondato anche Simeone - alla fine sono andati su Nzola, è la Cremonese che sembra fare sul serio: il tecnico Davide Nicola che vorrebbe allenarlo di nuovo dopo le esperienze a Genova e Torino. Venderlo è nell'interesse del Torino, che adesso aspetta un'offerta concreta per intensificare i contatti. I granata non possono neanche cincischiare troppo, perché i lombardi nel frattempo hanno sondato il profilo di Kalajdzic, punta del Wolverhampton. Veniamo all'ultima notizia negativa di giornata. La situazione Elmas è ormai chiara a tutti: il giocatore vuole tornare al Torino, il Lipsia chiede 17 milioni mentre il Torino ne può offrire di meno. Perciò si attende che i tedeschi decidano di non poter più aspettare e aprano alle richieste dei granata. Diversa, però, è la situazione se un ex club del macedone, a cui lui è molto affezionato, a causa delle tante cessioni bussa alla porta del Lipsia per chiedere informazioni. Così è successo, con il Napoli che, dopo aver ceduto anche Raspadori in aggiunta a Ngonge e Simeone, ha bisogno di aggiungere in organico un giocatore offensivo. Così i partenopei hanno fatto un sondaggio per Eljif Elmas. Cairo e Vagnati hanno costruito una trattativa sulla base della volontà del giocatore, che nel frattempo ha respinto le richieste di altri club, italiani e non. L'affetto che il macedone prova per la piazza napoletana, però, è nota: cosa succederebbe se gli azzurri facessero al Lipsia un'offerta concreta? Elmas sarebbe ancora convinto di volere solo il Torino? Certamente il macedone dovrà valutare il fatto che con la maglia granata sarebbe un titolare inamovibile, mentre con quella azzurra no. La strada, però, potrebbe complicarsi. Al momento quello del club di De Laurentiis rimane solo un sondaggio, ma il Torino non può perdere troppo tempo.