La crescita nel vivaio
—Negli anni, il settore giovanile granata ha prodotto giocatori importanti, come Singo e Buongiorno, ma molti altri cresciuti in casa si sono persi tra prestiti, panchine e ritorni senza sbocco. La Primavera orienta, prepara, spinge. Ma spesso non basta. Nel calcio, la variabile più crudele è il tempo. A vent’anni non si è più promesse, ma pedine da valutare nel presente, chiamate ad essere pronte, credibili, competitive. Serve concretezza, continuità, capacità di adattarsi a un contesto che corre veloce e lascia indietro chi non tiene il passo. Ciammaglichella ha tecnica, qualità negli inserimenti e personalità. Ma ora deve dimostrare di poter stare nel presente, non solo nel ricordo di un potenziale. Il Torino dovrà ora decidere quale è la strada migliore per un ragazzo cresciuto a pane e Torino che ha dimostrato di avere qualità nelle nazionali giovanili: le possibilità per fare esperienza altrove di certo non mancano.
Articolo a cura di Andrea Croveri
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