Calciomercato Torino, da Casadei a Kouamé: il punto di giornata

Prosegue a rilento il calciomercato del Torino: arrivati al 15 gennaio, Paolo Vanoli ancora attende il primo colpo in entrata per rafforzare il proprio organico. Di seguito il punto sulle principali trattive in entrata e in uscita in questa sessione di riparazione di calciomercato. La trattativa che vedrebbe come termine Cesare Casadei in maglia granata continua ad allungarsi e inizia ad assumere le fattezze di una telenovela. Se inizialmente sembrava ben avviata, con il sì del giocatore arrivato molto presto, il Napoli ha cambiato le carte in tavola. Con la rinuncia della squadra partenopea alla trattativa, Chelsea e Torino sono comunque rimaste distanti soprattutto per quanto riguarda la formula, con in club londinese che avrebbe preferito una clausola di recompra, alla percentuale di rivendita futura proposta invece dalla società di Urbano Cairo. Nella giornata di oggi si è inserita un'altra concorrente nella trattativa: intorno all'ora di pranzo, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, si è incontrato con gli agenti di Casadei. Negli ultimi giorni è spuntata l'ipotesi Kouamé per l'attacco. Date le caratteristiche del giocatore, è difficile che il francese possa essere il tanto necessario sostituto di Zapata, ma con il cambio modulo potrebbe essere una pedina utile come esterno offensivo per il nuovo 4-2-3-1 di Paolo Vanoli. L'ipotesi più avvalorata per portare l'attaccante viola in granata sarebbe quella dello scambio con Sanabria, con il paraguayano che passerebbe dunque alla Fiorentina. Parlando di veri e propri "numeri 9", dall'inizio di questa sessione di riparazione il Torino ha seguito con grande interesse Beto, attaccante in forza all'Everton che conosce bene il campionato, avendo giocato all'Udinese. A rendere ulteriormente difficile la trattativa ci sono stati gli infortuni di Broja e quello leggero di Calvert-Lewin, che hanno fatto di Beto l'unico attaccante nella rosa dei londinesi, permettendo anche al brasiliano di sbloccarsi in FA Cup. Il club granata rimane comunque sulla scia dell'ex Udinese, ma adesso deve anche stare attento alla concorrenza del Como, scatenato in questa sessione invernale di calciomercato. Tornando al centrocampo, il Torino rimane costretto a rimanere sul taccuino del Chelsea. Un altro nome a cui si sono avvicinati i granata, infatti, è quello di Tino Anjorin, centrocampista inglese in forza all'Empoli. Il giocatore ex Chelsea si è reso protagonista di un ottimo girone d'andata, e sarebbe un profilo molto interessante per Vanoli anche grazie alla sua duttilità nelle zone centrali del campo. In fase di cessione, nella scorsa sessione estiva, il Chelsea era riuscito a strappare all'Empoli il 50% sulla futura rivendita. Motivo per il quale, se il club di Urbano Cairo decidesse di pagare i 9/10 milioni richiesti dalla squadra toscana, la metà andrebbero al club londinese. Si rimane nelle zone centrali del campo ma si passa alle trattative in uscita. Nella sessione di mercato della scorsa estate, la trattativa che avrebbe portato Ivan Ilic in Russia, allo Zenit, sembrava quasi conclusa, ma intorno a metà luglio è saltata, e il centrocampista serbo è rimasto in granata. In questi giorni, con l'ex Verona infortunato, si sono presentate per lui altre sirene russe: Ilic è infatti finito nel mirino dello Spartak Mosca, che sembrerebbe disposto a versare una cifra simile a quella versata dal Torino nelle casse dell'Hellas Verona ormai 2 anni fa. Tutta da verificare la volontà del giocatore, che già in estate aveva rifiutato la Russia, estromessa dalle competizioni Uefa a causa della guerra in Ucraina.