"Rapido di gambe e di testa, molto bravo nel dribbling e capace di a seconda delle situazioni di avviare l'azione o di concluderla. Mancino puro, merce rara, il suo sinistro chirurgico gli permette di essere decisivo anche quando crossa dal fondo, se schierato largo sulla fascia: un ruolo non propriamente suo, ma nel quale riesce ad adattarsi senza particolari problemi. Il suo idolo d'infanzia? E lo stesso giocatore ad ammetterlo senza mezzi termini: "Tomas Rosicky, un giocatore che nell'Arsenal ha fatto cose straordinarie. Già proprio l'Arsenal, la squadra che in passato si era avvicinata a lui senza esagerare con il pressing.
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Calciomercato Torino: occhi su Jakub Jankto dell’Ascoli
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