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La Champions con l’Atalanta e poi l’Empoli: chi è Giuseppe Pezzella

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L'inizio al Pozzuoli, l'arrivo all'Atalanta e l'esordio in Champions: chi è Giuseppe Pezzella
Piero Coletta

Un'altra nuova trattativa tra Torino ed Empoli dopo Anjorin? Non è da escludere, il club toscano per ovvi motivi è e sarà costretto a cedere qualche pezzo "pregiato" a causa della retrocessione in Serie B. Dopo Anjorin e lo svincolato Ismajli, il Torino potrebbe pensare anche a Pezzella.

Gli inizi col Pozzuoli e l'esordio in Champions con 'Atalanta

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Giuseppe Pezzella inizia la sua carriera nelle giovanili del Pozzuoli. A 15 anni entra nel settore giovanile del Palermo, dove compie tutta la trafila con la maglia rosanero. Un percorso che lo porta a essere aggregato alla prima squadra nella stagione 2015/2016. L’esordio in Serie A arriva il 6 dicembre 2015 contro l’Atalanta. Colleziona altre presenze tra campionato e Coppa Italia. Negli anni successivi veste le maglie di Genoa e Udinese, per poi approdare al Parma, con cui segna anche la sua prima rete in Serie A. Dopo la retrocessione dei ducali passa all’Atalanta, dove esordisce anche in Champions League. Al termine della stagione fa ritorno al Parma, per poi essere ceduto all’Empoli, dove rimane per due stagioni.


La stagione di Pezzella

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Il classe 97' ha giocato le ultime due stagioni all'Empoli. Nella prima annata in terra toscana ha venti presenze, mentre nell'ultima è stato uno dei giocatori più utilizzati dal tecnico D'Aversa. 35 presenze in Serie A, più altre quattro in Coppa Italia, manifestazione che l'Empoli ha chiuso con un bel piazzamento in semifinale. Terzino sinistro e mancino di piede, può anche essere impiegato sulla linea di centrocampo, così come all'occorrenza può anche rientrare come alternativa per la fascia destra della difesa.

Non è un terzino avvezzo alla rete, effettivamente in carriera non ha mai segnato così tanto, l'ultima rete risale addirittura col Parma. Però sa districarsi tutto sommato bene con gli assist. In questa annata ne ha messi a referto quattro, score assoluto per il campano: solo a Parma aveva sformato così tanti assist, anche lì quattro. Difensivamente è molto arcigno: ha portato a compimento 57 tackle ed è difficile da contrastare nei palloni alti. Tecnicamente però non eccelle: la percentuale di passaggio è del 72% e il dato sui cross è rivedibile: appena 33 traversoni portati a compimento su 176. Questo indica sicuramente la spinta che può dare sulla fascia, ma sottolinea anche la poca lucidità del giocatore quando si tratta di mettere in mezzo la sfera.