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Torino, Mihajlovic: “Chi non sente il derby cambi mestiere. Al Fila tante porte aperte”

Il nuovo tecnico incontra i giornalisti, il nuovo ciclo può partire: "Ventura sarà sempre il benvenuto, resta uno dei miei allenatori preferiti. Merita la Nazionale e lo aspetto a braccia aperte. Questa è casa sua. Qui ci sono orgoglio, lacrime...

Redazione Toro News

E' arrivato finalmente il giorno di Sinisa Mihajlovic: il nuovo tecnico del Torino, infatti, si presenta al primo incontro con la stampa locale nelle vesti di allenatore granata. Reduce dall'agrodolce esperienza al Milan, il serbo prende il posto di Giampiero Ventura, dopo 5 anni ininterrotti di guida da parte del tecnico genovese.

Inizia Cairo: "É una buona occasione per fare un buon bilancio di questi 5 anni, con il nostro mister Ventura che ha lasciato il Toro per andare in Nazionale e per presentare Mihajlovic come nuovo allenatore. Siamo soddisfatti di quanto fatto in questi anni e ora non dobbiamo fermarci".

Poi una battuta: "Non vi ho mai visti così numerosi, bisogna ammettere che Sinisa è l'attrazione del momento. Oggi ripartiamo con lui in panchina e con Petrachi che ormai è una costante, quasi 7 anni assieme. Ora l'obiettivo come sempre è fare le cose, non dirle e basta. Dobbiamo lavorare per fare e poi una volta fatto festeggiare".

Ora il tecnico Mihajlovic: "Qui ci sono orgoglio, lacrime e sudore come piace a me. Questo club mi assomiglia e non vedevo l'ora di lavorare. Qui nessuna paura, dobbiamo combattere"

Sul Grande Torino: "Ho chiesto al presidente di andare a Superga, perché gli Eroi non invecchiano mai e noi dobbiamo essere alla loro altezza ogni minuto che passeremo in campo"

Ai tifosi: "Dobbiamo creare una certa sintonia, dobbiamo provare le stesse cose. Se gioiamo e soffriamo assieme allora potrà davvero essere una grande stagione".