Elmas: le difficoltà della trattativa e l'inserimento del Napoli
—Come detto, la trattativa è complicata. Questo perché il Lipsia non si è mai spostato dalla propria richiesta (17 milioni) mentre il Torino non ha mai avuto intenzione di avvicinarsi a tale cifra. Così una situazione di stallo, con il club tedesco disposto ad abbassare la propria valutazione solo in extremis: se nessun club dovesse avvicinarsi alle richieste iniziali, allora potrebbe pensare di accontentare il Torino. Qui si inserisce il Napoli: dopo aver venduto Ngonge, Simeone e Raspadori (due di questi, per altro, al Torino) il club partenopeo ha bisogno di un nuovo innesto nelle zone offensive del campo. Un ritorno di Elmas sarebbe gradito - oltre che alla piazza - anche a Conte, che conosce le qualità del giocatore. Se, però, Vagnati ha impostato la trattativa sulla base della volontà di Elmas, che, volendo tornare al Torino, ha rifiutato altre proposte da club italiani e non, il ritorno della vecchia fiamma del macedone potrebbe cambiare la situazione. Elmas è affezionato alla piazza napoletana - e anche i tifosi granata lo sanno: nelle ultime ore molti stanno basando i propri giudizi sul fatto che la foto profilo del macedone su Instagram sia un'immagine che lo ritrae baciando la Serie A con la maglia del Napoli - e per questo potrebbe cambiare le proprie valutazioni. Certo deve considerare che, se sotto la Mole sarebbe un titolare inamovibile, a Napoli la situazione sarebbe ben diversa. In ogni caso, al momento il club di De Laurentiis si è mosso soltanto con un sondaggio, dato che il macedone non rappresenta una prima scelta. Questo comunque è sufficiente per mettere fretta al Torino, che se vuole veramente Elmas non può permettersi di perdere troppo tempo e deve sbrigarsi a trovare un accordo su cifre e formula con il Lipsia.
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