Il centrocampo granata è un vero e proprio cantiere. Iniziando a ragionare ai nuovi acquisti, tenendo ovviamente conto delle inevitabili uscite, i granata possono anche ipotizzare di acquistare qualcuno già nella prima finestra, permettendo al proprio tecnico di iniziare a lavorare su nuovo materiale umano. Proprio in quest'ottica, l'occhio cade sul centrocampo, zona del campo verosimilmente più soggetta alla rivoluzione che sarà necessaria quest'estate. A questo proposito, uno dei profili che potranno essere interessanti da valutare per Vagnati e il suo staff è quello di Matteo Prati.


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Calciomercato Torino: per il centrocampo spunta l’ipotesi Prati
La situazione a centrocampo in vista del calciomercato
—Relativamente al centrocampo, il termine "cantiere" è azzeccato. Se si possono annoverare sei membri tra i giocatori disponibili in quei ruoli, soltanto due sono ragionevolmente certi di rimanere. Il contratto di Linetty, infatti, è in scadenza a giugno e quasi sicuramente non sarà rinnovato. Discorso diverso per Tameze, che ha ancora un anno in granata ma non ha convinto Vanoli e il suo utilizzo in questa stagione è stato molto sporadico e poco incisivo: i granata cercano una sistemazione per il francese. Lo stesso vale per Ilic, già venduto due volte prima che si interrompessero le trattative prima con Zenit e successivamente con Spartak Mosca. L'uomo mercato per eccellenza, poi, è Ricci, che ha attirato le attenzioni di club importanti e una sua permanenza al Toro è molto complicata. Tra i centrocampisti attualmente in rosa, dunque, è verosimile che per la prossima stagione rimarranno soltanto Gineitis, su cui Vanoli punta molto, e Casadei, arrivato a gennaio ma già affermatosi come titolare quasi inamovibile. Saranno quindi necessari almeno due colpi sul mercato per andare a rafforzare il centrocampo in vista della prossima Serie A: tra questi, un nome interessante è quello di Prati.
Matteo Prati è un'opzione: piace molto a Vagnati
—Il centrocampista attualmente in forza al Cagliari può sembrare una novità ma non lo è. Il giocatore, infatti, piace a Vagnati da molto tempo. Il classe 2003, dopo il fallimento del Ravenna, con cui ha esordito tra i professionisti, è passato per una stagione dalla Spal. L'attuale direttore tecnico granata ha sempre avuto un occhio di riguardo per i talenti della squadra ferrarese, visto il suo passato settennale in biancazzurro. A Prati una stagione è stata sufficiente per farsi notare dal Cagliari, che se l'è guadagnato le prestazioni sborsando circa cinque milioni di parte fissa e due di bonus. Una cifra non bassa per un giocatore che al primo anno in Sardegna si è fatto notare, giocando con continuità al servizio di Ranieri, che l'ha schierato spesso come mediano. Lo stesso ruolo ha ricoperto in questa stagione con Davide Nicola, ma trovando decisamente meno spazio. Prati, infatti, in Serie A quest'anno ha raccolto soltanto 573 minuti spalmati in 12 presenze. Non un grande biglietto da visita per un centrocampista che, passando in granata, farebbe già un salto di qualità. Tuttavia, nelle sue apparizioni, ha dimostrato di essere un giocatore duttile e di qualità. Con un fisico prestante (185 cm x 75 kg) l'ex Spal è in grado di garantire solidità in mezzo al campo. La sua buona tecnica nei passaggi e visione di gioco gli permettono di essere valido come mediano e regista, mentre il tiro potente e preciso anche dalla distanza fanno di Prati anche un'onesta mezzala, con propensione al supporto della manovra offensiva. Insomma, considerata anche la duttilità tattica della squadra di Vanoli, non ancora certa del modulo da utilizzare nella prossima stagione, Prati potrebbe essere un profilo interessante, sia per duttilità, sia per tecnica, sia per prospettiva. Non si escluderebbe, una volta arrivato in granata, la sua titolarità al fianco di Casadei.
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