toronews calcio mercato obiettivi Torino, chi è Adli: trasformista a centrocampo, può essere un jolly per Baroni
focus

Torino, chi è Adli: trasformista a centrocampo, può essere un jolly per Baroni

Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 
Adli è un calciatore che si mette in gioco, lo ha fatto in Francia e in Italia. Ecco la sua storia e il suo profilo

Yacine Adli è l'ultima idea per il centrocampo del Torino. Il francese, rientrato al Milan dopo il prestito alla Fiorentina, non piace ad Allegri che non lo sta allenando e lo ha relegato in Under 23. Inevitabile la separazione e qui si aprono le porte del mercato con più club in lizza. Scopriamo meglio ora chi è Adli, tra storia e caratteristiche tecniche.

Da Parigi al Bordeaux, Adli attira gli occhi degli addetti ai lavori in Francia. In Italia le maglie di Milan e Fiorentina

—  

Nato il 29 luglio del 2000 a Vitry-sur-Seine, comune distante una decina di km da Parigi, Yacine Adli cresce insieme alla famiglia di origini algerine nel sobborgo di Villejuif. La capitale francese è la culla in cui nasce la passione di Adli per lo sport. Prima arrivano le passioni per il judo e per il nuoto, poi quella per il calcio. Quest'ultima diventa ben presto la strada prediletta. Gli inizi nel Villejuif rappresentano un trampolino e attirano occhi più luccicanti, quelli del Paris Saint-Germain. Lì Adli percorre tutto il cammino del Settore giovanile, fino ad arrivare in prima squadra. L'esordio in Ligue 1 a 17 anni con Unai Emery, nel maggio 2018 contro il Caen. Nell'anno successivo il giovane centrocampista resta in prima squadra ma non c'è spazio per inserirsi nelle gerarchie e così a gennaio il PSG e il giocatore accettano di buon grado la proposta del Bordeaux: cessione a titolo definitivo a 5.5 milioni di euro. Adli firma un quadriennale e si mette a disposizione della sua nuova squadra. I primi sei mesi sono un apprendistato, poi inizia il vero banco di prova. Nella stagione 2019-2020 Yacine mette a segno 21 presenze con 3 gol e 3 assist; l'anno dopo l'impiego diventa fisso con 35 gettoni, quasi 2500', 2 gol e 5 assist. L'ex PSG attira l'attenzione del Milan, che si fa avanti e lo acquista a titolo definitivo facendogli firmare un contratto quinquennale. Nel primo Adli resta in prestito al Bordeaux: è ancora titolare e le sue prestazioni sono di rilievo, come dimostra la firma su 8 assist, bottino più prolifico per il francese dal debutto come professionista. Al termine della stagione 2021-2022 il Bordeaux retrocede comunque, Adli va a Milano come da accordi. L'approccio è difficile, il francese è ai margini nel primo campionato. Diversa la situazione nella stagione 2023-2024: Pioli ritaglia un nuovo ruolo a Yacine, quello del regista e gli affida più spazio con la partenza di Krunic. I minuti aumentano, ma non fanno del francese un giocatore insostituibile. Con l'arrivo di Fonseca, Adli parte nuovamente: destinazione Fiorentina, formula del prestito oneroso a 2.5 milioni di euro con diritto di riscatto a 10.5. In maglia viola il francese disputa la miglior stagione dall'arrivo in Italia: 26 presenze in campionato, 4 gol e 6 assist oltre un ruolo da protagonista in Conference League. Poi il ritorno a Milano e un futuro più incerto di quello sperato.

Adli trequartista, regista o mezz'ala: diversi gli spunti

—  

Nel corso delle esperienze a Bordeaux, Milan e Fiorentina Adli ha saputo spaziare per necessità e per richiesta tecnica degli allenatori che lo hanno seguito. Nasce come centrocampista dalla spiccata predilezione offensiva, poi scopre negli anni altre vesti di sé. In questo l'esperienza al Bordeaux è stata particolarmente formante, con i francesi che hanno speso l'ex PSG ovunque: prima come trequartista centrale, poi come centrocampista centrale ma anche all'occorrenza come mezz'ala. Al Milan l'impiego si è ridimensionato. Come trequartista Adli non ha convinto Pioli, che però ha voluto scommettere sul francese e nell'ultima stagione insieme gli ha ritagliato un ruolo in cui ha di nuovo acceso i riflettori: regista davanti alla difesa. Diminuisce l'apporto di assist, ma migliorano complessivamente le prestazioni e ne privilegia la visione di gioco del francese. Poi la Fiorentina dove Adli viene inserito in un centrocampo a due, quello che troverebbe anche con Baroni, trovandosi a suo agio in cabina di regia come dimostrano l'impiego e i numeri personali. In maglia viola Adli affina la mira sui suggerimenti, altro indicatore positivo in ottica futuro. Il Toro monitora il giocatore: potrebbe essere un jolly da consegnare a Baroni per la sua duttilità.