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Torino, chi è l’obiettivo Oristanio: dall’Olanda alla buona stagione col Venezia

Torino, chi è l’obiettivo Oristanio: dall’Olanda alla buona stagione col Venezia - immagine 1
Esterno in forza ai lagunari, ai granata piace per la trequarti: scopriamo insieme chi è il classe 2002
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Tra i nomi caldi del mercato granata c'è anche quello di Gaetano Oristanio. Il Torino, dopo aver accolto i primi rinforzi in difesa e a centrocampo con Ismajli e Anjorin, è alla ricerca di innesti per quanto riguarda il reparto offensivo, ancora sguarnito. Un nodo non trascurabile è la trequarti. E proprio lì è spuntato il nome di Oristanio sul taccuino di Vagnati. Scopriamo ora chi è il giocatore del Venezia.

Torino, chi è Oristanio: dai dintorni di Napoli alle giovanili dell'Inter, l'Olanda come apprendistato

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Nato il 28 settembre 2002 a Vallo della Lucania, piccolo comune in provincia di Salerno, Oristanio cresce nei dintorni di Napoli. La passione per il calcio arriva da papà Rosario, ex calciatore professionista arrivato fino in Serie C. Gaetano inizia a muovere i primi passi con il pallone, poi l'iscrizione alla Peluso Academy all'età di dieci anni. Lì il piccolo Oristanio attira gli occhi di molti addetti ai lavori. Quando è tempo di iniziare il Settore giovanile sono tre su tutte le squadre in lizza per il cartellino: Fiorentina, Juventus e Inter. Ad avere la meglio sono i nerazzurri, Oristanio lascia la Campania e si trasferisce a Milano. Nelle giovanili uno scudetto Under 17 e una Supercoppa, poi il tempo di spiccare il volo nel professionismo. L'Inter fa firmare nel 2021 a Oristanio un contratto da professionista, poco dopo decide di mandarlo in prestito a farsi le ossa. La franchigia scelta è il Volendam, squadra militante nella seconda divisione d'Olanda. Il banco di prova della prima esperienza tra gli adulti viene superato da Oristanio, che ribadisce le doti fatte vedere in Primavera. Il classe 2002, mancino di piede, si conferma un trequartista duttile che spazia anche in profondità per ricoprire il ruolo di seconda punta o di punta centrale. Viene impiegato da titolare fisso e chiude la stagione con 35 presenze e 7 gol all'attivo nell'anno che vale la promozione del Volendam in Eredivisie. L'Inter monitora la crescita di Oristanio e decide che l'Olanda può essere ancora un'occasione per il giocatore nerazzurro, alle prese con il salto nella massima serie. La stagione 2022-2023 è simile in termini di impiego a quella nella seconda divisione, ma è meno prolifica dal punto di vista realizzativo con 1 gol e 3 assist. In ogni caso Oristanio, con quasi 2000' all'attivo, è parte della salvezza del Volendam. Dopo il biennio è tempo di tornare in Italia.


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Torino, chi è Oristanio: Cagliari al rientro in Italia, poi il Venezia

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L'Inter opta per una sistemazione in Serie A. Oristanio approda al neopromosso Cagliari a luglio 2023 con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Qui il primo incrocio con il Torino nella giornata che ogni giocatore sogna dalla Scuola calcio: l'esordio in Serie A, che avviene proprio contro i granata di Juric nella gara dell'Olimpico Grande Torino terminata sullo 0-0. Oristanio in Italia impiega più tempo a prendere le misure, ma chiude comunque la prima stagione nella massima serie con un migliaio di minuti nelle gambe e 2 gol all'attivo. Il Cagliari non esercita però il diritto di riscatto, così Oristanio torna all'Inter. Nel mentre il classe 2002 prosegue la trafila con la maglia azzurra rappresentando l'Italia negli anni in Under 18, Under 20 e Under 21. Nell'estate del 2024 è ancora tempo di decidere il futuro. L'Inter non fa spazio in attacco e non c'è modo di inserirsi nei piani. Così la scelta del club nerazzurro: cessione con percentuale sulla futura rivendita. Oristanio viene dato al Venezia per una cifra pari a 5 milioni di euro, la firma è su un contratto quinquennale. In laguna il giovane attaccante cresce e diventa un punto cardine delle iniziative offensive dei suoi. Non sono i 3 gol e i 3 assist ad attirare gli occhi di diversi club, la cui fattura in alcuni casi è stata notevole, ma l'intelligenza nel destreggiarsi sul fronte offensivo. Con il Venezia retrocesso, i fari si sono accesi ancora di più. Certo, Oristanio deve ancora consacrarsi ma è un giovane di prospettiva. Il cartellino non è dei più economici, visti i 12 milioni di euro chiesti dal club lagunare che fa leva sulla richiesta per incassare il più possibile. Il Toro resta alla finestra e chissà che non possa tornare nel destino del classe 2002.